Attualità - Internet

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(foto: Unsplash) Instagram ha lanciato una funzione che consente di decidere quanti contenuti sensibili vedere nella sezione Esplora della sua app. Questa parte del feed è dedicata a scoprire i contenuti di account che non seguiamo, ma che per qualche motivo potrebbero interessarci. Instagram consiglia foto, video o storie ma non sappiamo mai cosa stiamo per vedere. L’obiettivo della nuova funzione è permettere di scegliere la quantità di contenuti sensibili che possono comparire in Esplora e dare agli utenti un maggiore controllo sull’utilizzo di Instagram. Si può regolare questo filtro andando nelle impostazioni dell’app, cliccando su Account e poi su Controllo dei contenuti sensibili. Qui si potranno consentire i contenuti...
(foto: Unsplash) Per anni gli streamer di YouTube hanno utilizzato altre piattaforme per consentire ai propri fan di fare loro donazioni di denaro. A partire da questa settimana, l’azienda di Google sta integrando una funzionalità che permetterà di poter donare rimanendo sul sito di YouTube. La società ha affermato che la sua nuova funzione chiamata Super Thanks è disponibile per “migliaia” di creatori in 68 paesi, anche se ancora in versione beta. Entro la fine dell’anno, prevede di renderlo disponibile a tutti coloro che partecipano al Programma partner di YouTube. In questo modo si potrà donare non solo durante le live, ma anche mentre si guarda un semplice video. Se decidi di fare un “super ringraziamento” ai tuoi creatori...
(foto: Flickr) Amazon Web Services (Aws) ha bandito Nso, la società israeliana che commercia lo spyware Pegasus. Questo è avvenuto un giorno dopo la pubblicazione di un’inchiesta secondo cui questo software sarebbe sarebbe stato utilizzato per prendere di mira i telefoni di attivisti per i diritti umani, giornalisti e politici in tutto il mondo per mano di governi più o meno autoritari. Secondo l’indagine coordinata da Amnesty International Pegasus, dopo avere compromesso i telefoni degli obiettivi, gestiva i dati attraverso servizi commerciali come Aws e Amazon CloudFront. Vice osserva che un rapporto del 2020 descriveva già in precedenza il fatto che Nso utilizzasse i servizi Amazon. Amnesty International ha riferito di aver...
(foto: Unsplash) Mentre le olimpiadi di Tokyo non sono ancora iniziate il Giappone ha già battuto un record, ma non in pista. Il Paese asiatico ha infatti superato il precedente record di velocità di internet con un trasferimento di dati a 319 Tbps (Terabyte per secondo). Secondo quanto riporta Motherboard, gli scienziati dell’Istituto nazionale di tecnologie dell’informazione e della comunicazione del Giappone hanno frantumato il record di trasferimento dati su internet. La velocità registrata di 319 Tbps è quasi il doppio dei 179 Tbps fatto segnare da un team di ricercatori britannici e giapponesi nell’agosto 2020. Il gruppo di ricercatori nipponici ha migliorato la trasmissione dei dati sotto quasi ogni aspetto rispetto al...
L’ideatore del Freedom Phone, Erik Finman (foto: Twitter) Sembra incredibile ma è tutto vero: è sul mercato un nuovo smartphone pensato appositamente per i sostenitori di Donald Trump e in generale per tutti coloro che sentono oppressa la propria libertà di espressione dalla sinistra e dal politicamente corretto. Il telefono si chiama infatti Freedom Phone e per il prezzo di 499 dollari promette di liberare i propri utenti dalla censura e dal controllo di Big Tech – considerate vicine alle idee liberal dei democratici – e di fargli riprendere il controllo sulle loro comunicazioni. A presentare il telefono su Twitter ci ha pensato con un video il suo ideatore, Erik Finman, un ragazzo americano che si definisce il “primo miliardario di...
Cyberbullismo e hater (foto: Getty Images) Due ragazze e un ragazzo sedicenni hanno preso a calci, pugni e ricoperto di sputi una compagna di scuola con disabilità mentre un’altra riprendeva l’episodio con il telefonino. All’aggressione si è aggiunta l’odiosa diffusione delle immagini su Facebook e Whatsapp, per sbeffeggiare la vittima e umiliarla di fronte a chi non aveva assistito. In un altro istituto quattro quindicenni hanno creato il gruppo Whatsapp per offendere e denigrare un compagno affetto da disabilità. Il giovane, però, ha raccontato tutto a casa e i genitori si sono rivolti alla polizia, che ha citato il caso nel recente studio L’odio contro le persone disabili. Un odio più radicato Nel suo quinto rapporto La mappa...
(foto: Unsplash) Un’indagine condotta parallelamente da 17 media internazionali ha rivelato che giornalisti, attivisti per i diritti umani, avvocati e politici di tutto il mondo venivano spiati da governi autoritari attraverso lo spyware Pegasus, prodotto dall’azienda di sorveglianza israeliana Nso. Pegasus è un malware che può infettare smartphone Android e iPhone consentendo di estrarre email, chat, immagini, oltre che di registrare telefonate e accendere in qualsiasi momento i microfoni e le fotocamere. L’azienda che lo produce sostiene di venderlo solo alle forze dell’ordine e alle agenzie di intelligence per combattere il terrorismo o altre minacce alla sicurezza di uno Stato. Più volte negli ultimi anni questo software è stato...
(foto: Tom Brenner/Getty Images) Il presidente americano Joe Biden ha accusato duramente Facebook di “uccidere le persone” con le notizie false sul covid-19 e i vaccini che ospita sulla sua piattaforma. I commenti di Biden sono arrivati in risposta a un giornalista che venerdì ha chiesto al presidente quale fosse il suo messaggio a piattaforme come Facebook riguardo alla disinformazione sul covid-19. Il social di Mark Zuckerberg non ha preso benissimo questa dura affermazione, definendo le accuse “non supportate dai fatti” e rispondendo con alcuni dati. Secondo un portavoce dell’azienda “più di 2 miliardi di persone hanno visualizzato informazioni su covi-19 e vaccini su Facebook, più di ogni altro luogo su internet”. Oltre 3,3...
(foto: Unsplash) Instagram si impegna a garantire una maggiore sicurezza ai propri utenti contro la violazione dei loro account. Il social network ha da poco lanciato Controllo di sicurezza, una nuova funzionalità per aiutare le persone a proteggere i propri account Instagram da minacce esterne. Il Controllo di sicurezza guiderà le persone i cui account potrebbero essere stati violati, attraverso i passaggi necessari per proteggerli. Nella procedura sono inclusi il controllo dell’attività di accesso, la revisione delle informazioni del profilo, la conferma degli account che condividono le informazioni di accesso e l’aggiornamento delle informazioni di contatto per il recupero dell’account come il numero di telefono o l’e-mail. “Il...
(foto: Tomasz Frankowski/Unsplash) 4 luglio 2021. 155 rappresentanti, eletti dalle più disparate estrazioni sociali – studenti e professori, medici e disoccupati, attori e casalinghe, assistenti sociali e giornalisti – si riuniscono per cominciare un lavoro immenso: scrivere la nuova costituzione del Cile, spedendo nell’oblio quella entrata in vigore nel 1980, durante la dittatura di Augusto Pinochet. Gran parte di loro è molto più a sinistra del presidente Sebastián Piñera, eletto un anno prima che milioni di cileni scendessero in piazza contro le lampanti diseguaglianze economiche e sociali che squartano il Cile, e intende riaffermare diritti che da decenni vengono messi da parte. Qualcuno, però, ha delle idee molto più ambiziose...
(foto: Charlotte Tattersall/Getty Images) Instagram ha ammesso un suo errore nella moderazione dei commenti e delle emoji razziste rivolte ai giocatori della nazionale di calcio inglese che domenica hanno sbagliato i rigori nella finale di Euro 2020 contro l’Italia. Questo Un’ondata di insulti razzisti da parte dei tifosi inglesi si è riversata sui giovani Bukayo Saka, Marcus Rashford e Jadon Sancho dopo la finale degli europei, ma questi commenti non sono stati rimossi tempestivamente. Ora il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha fatto mea culpa, scrivendo che questi contenuti sono stati “erroneamente” identificati come all’interno delle linee guida anziché essere segnalati a moderatori umani. Il problema è stato adesso risolto, ha...
(foto: Unsplash) Gli Stati Uniti non vogliono che gli hacker stranieri che negli ultimi mesi hanno colpito diverse aziende americane la passino liscia. Per questo motivo il governo americano ha offerto molti soldi a chiunque aiuti a rintracciare questi cybercriminali. Si parla di cifre fino a 10 milioni di dollari per informazioni in grado di identificare o localizzare i cyber malintenzionati che lavorano per conto, o con il benestare, di un governo straniero. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti in una nota Secondo la nota “alcune operazioni informatiche dannose che prendono di mira le infrastrutture critiche statunitensi possono violare il Cfaa (Computer Fraud and Abuse Act)”. Il dipartimento di Stato ha...
(foto: Unsplash) Google ha introdotto una nuova funzione per la privacy del suo browser che consente di cancellare automaticamente gli ultimi 15 minuti di ricerche dalla propria cronologia. La nuova opzione era stata rivelata per la prima volta insieme a molti altri miglioramenti di ricerca e di Chrome alla conferenza I/O 2021 di maggio e ora è disponibile per tutti. Lo ha annunciato l’azienda stessa con un post. L’opzione per eliminare gli ultimi 15 minuti di cronologia delle ricerche è attualmente disponibile però solo nell’app iOS di Google Search, ma arriverà su Android entro la fine dell’anno. Sul desktop, le opzioni per l’eliminazione delle ricerche sono ancora limitate all’impostazione per l’eliminazione automatica ogni tre...
(foto: Getty Images) Ransomware, phishing, spyware, adware, violazioni informatiche in grado di sfruttare le vulnerabilità di sistema con lo scopo di sottrarre più informazioni possibili dai database attaccati. I vettori d’attacco a disposizione dei cybercriminali sono numerosi e quelli qui riportati sono solamente la punta di un iceberg ben più grande e il rischio di subire un cyber attacco rimane non quantificabile. Almeno finora. I cybercriminali utilizzano tutte le loro capacità adattando il tipo di attacco a seconda dell’obiettivo da perseguire, scegliendo le vittime in base all’importanza strategica e alla superficie d’attacco disponibile. Più un sistema informatico non è protetto a dovere, più è ampia la superficie d’attacco e...
(foto: Twitter) L’esperimento dei Fleets è ufficialmente non riuscito. Twitter ha infatti annunciato nelle scorse ore che la sua versione delle storie di Instagram non sarà più disponibile per gli utenti della piattaforma a partire dal prossimo 3 agosto. Il social di microblogging aveva lanciato le sue storie a scomparsa solo nove mesi fa, ma ha scelto di farne a meno a causa del basso utilizzo della funzione. L’azienda ha fatto sapere però che lavorerà a nuovi prodotti, senza ancora specificare di cosa si tratti e se siano sulla stessa scia dei Fleets. Al momento del lancio di questa funzione, l’anno scorso, Twitter era, infatti uno dei pochi social media che doveva ancora introdurre un formato di storie. Ora, nella parte superiore...
“Sto impostando il mio twttr”: era il 21 marzo 2006 e Jack Dorsey, allora giovane sviluppatore, testava Twitter scrivendo il primo cinguettio della storia. Ma il social venne ufficialmente lanciato (e aperto al pubblico), qualche mese dopo, il 15 luglio dello stesso anno, ovvero 15 anni fa. In pochi avrebbero immaginato che nell’anno di questo compleanno Dorsey, ora amministratore delegato, avrebbe messo all’asta quel tweet certificandolo attraverso blokchain. Eppure, in questa parentesi temporale l’evoluzione di Twitter è stata senza sosta. Nato per accogliere comunicazioni veloci, quasi di servizio, è diventato una piattaforma versatile, eco della politica, di cui per certi versi ha contribuito a cambiarne il linguaggio e la...
(foto: via Sensor Tower) Il successo di TikTok è cresciuto molto negli ultimi mesi e in tanti si sono avvicinati al social dei video brevi durante i periodi di quarantena dovuti alla pandemia di covid-19. Ora questo successo è quantificato in 3 miliardi di download globali dell’applicazione, secondo uno studio di Sensor Tower. Il prodotto di ByteDance non è la prima app a superare questo gigantesco numero, ma è la prima non di Facebook a farlo – se si escludono i videogame. TikTok è la quinta app non di gioco a tagliare questo traguardo. Finora il dominio esclusivo era stato di Facebook. Insieme a TikTok, solo WhatsApp, Messenger, Facebook e Instagram avevano infatti raggiunto questo risultato. Scrive Sensor Tower che TikTok è stata...
(foto: Pixabay) Facebook punta forte sui creator e per attirarne di nuovi Mark Zuckerberg è pronto a mettere sul piatto molti soldi. Il Ceo di Facebook ha annunciato che la sua azienda investirà 1 miliardo di dollari per il prossimo anno e mezzo per pagare i creatori di contenuti sui suoi social network. L’accesso al fondo e quindi a questo denaro è possibile per i creatori solo su invito per ora. Sembra però che nuove opzioni monetizzare i propri contenuti saranno annunciate in seguito Il denaro verrà assegnato ai creatori che utilizzano i prodotti di Facebook in diversi modi. Su Facebook, i creatori possono ottenere un bonus in denaro per la pubblicazione di annunci sui loro video o per raggiungere determinati traguardi durante i...
(foto: Morteza Nikoubazl/NurPhoto via Getty Images) Contro l’alto tasso di divorzi e il calo delle nascite in Iran, scende in campo lo Stato, ma in modo poco convenzionale. Il paese ha infatti annunciato tramite la sua televisione ufficiale il lancio di un’app gratuita chiamata Hamdam – “compagno” in lingua farsi – una sorta di Tinder nel rispetto della legge islamica. Come una normale app di incontri, consente alle persone di cercare e scegliere un partner. Le app di incontri sono già popolari in Iran, ma sembra che da questo momento solo Hamdam sarà legale. Si tratta dell’unica piattaforma di questo genere autorizzata dallo Stato nella Repubblica islamica, ha infatti riferito anche il capo della polizia iraniana che si occupa del...
(foto: Unsplash) Il governo di Cuba sta reprimendo le più grandi proteste che hanno scosso l’isola caraibica da trent’anni, ma non solo con le forze dell’ordine per le strade. Secondo NetBlocks, un’organizzazione con sede a Londra che monitora l’accesso alla rete nel mondo, Facebook, Instagram, WhatsApp e Telegram sono stati tutti almeno parzialmente bloccati a Cuba da lunedì. Le manifestazioni che hanno interessato da domenica la capitale Avana e altri paesi dell’isola sono iniziate spontaneamente ma poi si sono ingrandite grazie ai social. Le persone scese in piazza hanno protestato contro il governo per la grave crisi economica nel Paese, causata anche della pandemia di covid-19, che è ancora a un livello di allerta a Cuba. Negli...