Attualità - Internet

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Navigando giornalmente sul web, è raro che gli utenti si rendano conto delle emissioni di CO2 prodotte dai siti che visitano. Eppure il problema esiste. E sebbene colossi come Google e Facebook si sono impegnati a eliminare tutte le loro emissioni di carbonio entro il 2030, non tutti sul web hanno un occhio di riguardo per l’ambiente. Per scoprire quali sono i più rispettosi dell’ambiente e quali i più negligenti, WebsiteToolTester ha effettuato un’analisi di oltre 200 tra le homepage dei più popolari siti internet, scoprendo che quella di YouTube ha il peggior valore di emissione di CO2 annuale. Con il suo enorme traffico annuale causato dal passaggio di oltre 360 miliardi di utenti sul suo sito, il portale video di Google produce...
(foto: Jaap Arriens/NurPhoto via Getty Images) Gli influencer avranno nuovi modi per guadagnare su Instagram. La piattaforma ha annunciato durante la sua prima Creator week – una settimana di eventi dedicata allo sviluppo di contenuti da parte degli utenti – che permetterà ai suoi creator di guadagnare anche grazie ad affiliazioni pubblicitarie. A introdurre questa e altre novità per gli influencer è stato lo stesso Mark Zuckerberg, Ceo del gruppo Facebook che possiede anche Instagram. L’app, come anche altri social sta cercando di puntare al social commerce, lo shopping online direttamente sulla piattaforma. Grazie allo sviluppo di un nuovo strumento nativo, l’app funzionerà come una piattaforma di affiliazioni. Foto: via Instagram...
(foto: Dean Mouhtaropoulos/Getty Images) In molti si sono chiesti come sia stato possibile l’internet down generalizzato di martedì 8 giugno, quando decine di grandi siti in tutto il mondo sono rimasti irraggiungibili per poco meno di un’ora. L’interruzione, ha colpito alcuni siti web popolari come Amazon, Reddit e Twitch, oltre a quelli di grandi media come il Guardian e il New York Times. Quasi in diretta si è saputo che il problema era imputabile a Fastly, una società di servizi di cloud a cui si appoggiano molti siti. Ora però la stessa Fastly ha spiegato cosa ha causato l’incidente che mandato offline le pagine web. Il disservizio è stato dovuto a un solo cliente della compagnia, che avrebbe modificato le proprie configurazioni...
(foto: Jim Watson/Afp via Getty Images) Il presidente americano Joe Biden mercoledì ha revocato e sostituito gli ordini con cui Donald Trump ha cercato nel corso della sua amministrazione di vietare l’utilizzo negli Stati Uniti di app straniere come TikTok, WeChat e altre legate alla comunicazione e alla finanza. Questi ordini – che tra le altre cose avrebbero impedito alle app di figurare sugli store – erano poi stati bloccati in tribunale. Queste applicazioni, secondo l’amministrazione Trump, minacciavano la sicurezza nazionale, fornendo dati sensibili di cittadini americani al governo cinese. Un’accusa che WeChat e Tik Tok – che solo negli Stati Uniti è usato da 100 milioni di persone – hanno sempre negato. La partita del governo...
(foto: Unsplash) Il gruppo di cybercriminali russi, ritenuti responsabili dell’attacco a SolarWinds scoperto lo scorso dicembre, hanno colpito con una nuova offensiva informatica. L’evento è stato segnalato da Microsoft a poche settimane dall’incontro, previsto per il 16 giugno, tra il presidente statunitense Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin. Nobelium, questo il nome del gruppo responsabile degli attacchi, questa volta ha preso di mira 150 organizzazioni sparse in 24 nazioni solamente nell’ultima settimana. I cybercriminali sono tornati a colpire dopo circa un anno dall’ipotetica data di inizio dell’attacco alla catena d’approvvigionamento di SolarWinds, società informatica statunitense produttrice di Orion il software...
(foto: Katja Knupper/Die Fotowerft/DeFodi Images via Getty Images) Il Ceo di Instagram, Adam Mosseri, ha deciso di spiegare – almeno parzialmente – in che modo l’applicazione decide cosa compare sui nostri schermi, come e in che quantità. Lo ha fatto martedì scrivendo un lungo post sul blog della società, che inizia dicendo che “è difficile fidarsi di ciò che non si capisce”. Secondo The Verge questa spiegazione sarebbe la risposta alle accuse mosse – anche ultimamente – a Instagram di nascondere o sfavorire intenzionalmente determinati post. Spiegare come funziona Instagram è complicato visto che, per ammissione dello stesso Mosseri, non è regolato da un solo algoritmo, ma utilizza più algoritmi, classificatori e segnali per decidere...
(foto: Jens Büttner/picture alliance via Getty Images) Nei giorni scorsi su un popolare forum per hacker è comparsa quella che probabilmente è la più grande lista di password mai raccolta online. Un utente ha infatti caricato un file di testo da 100 gigabyte che conteneva 8,4 miliardi di password, si presume già frutto di vecchie violazioni, ma ora raggruppate in un’unica, gigantesca, lista. Secondo il post dell’autore, riportato da CyberNews, tutte le password incluse nel file hanno dai 6 ai 20 caratteri, con caratteri non Ascii e spazi bianchi rimossi. Lo stesso utente aveva scritto che la sua raccolta conteneva 82 miliardi di password, ma il numero effettivo si è rivelato quasi dieci volte inferiore, con 8.459.060.239 voci uniche...
(foto: Roslan Rahman/AFP via Getty Images) Sebbene sia un mercato in crescita e sempre più mainstream, le criptovalute non piacciono a tutti. La Cina, infatti, da settimane sta intensificando la sua guerra a bitcoin e simili e nei giorni scorsi ha dato un ulteriore giro di vite. Il popolare sito di social media Sina Weibo – una versione cinese di Twitter, come si dice di solito, anche se in realtà le due piattaforme presentano anche differenze significative – durante il fine settimana ha chiuso una serie di account molto seguiti legati al mondo delle criptovalute. Un messaggio ora informa gli utenti che questi account, adesso inaccessibili, violano “leggi e regole”. “È il giorno del giudizio per gli opinion leader delle...
Chi è alla soglia dei 40 anni può utilizzare una nuova definizione per indicare se stesso e i suoi coetanei, sempre che gli piaccia: Millennial geriatrici. L’appellativo – in originale Geriatric Millennials – è stato coniato dalla scrittrice americana Erica Dhawan per indicare quelle persone che hanno un’età fra i 35 e i 40 anni e possono fare da tramite nella società di oggi fra i giovani della generazione Z e i senior della generazione X. Il post su Medium dell’autrice ha dato il via a una vivace discussione online, in cui molti utenti si sono impegnati a comprendere e accettare la nuova categoria, con risultati altalenanti (vedi tweet sotto). Per quanto la definizione non sia stata globalmente ben accolta – e ci mancherebbe altro –...
(foto: Omar Marques/Sopa Images/LightRocket via Getty Images) Twitter ha sospeso in India quattro account sulla propria piattaforma, rispondendo alle richieste delle autorità indiane di un maggiore controllo dei contenuti. Lo ha reso lunedì noto la stessa piattaforma tramite il Lumen Database, un progetto sulla trasparenza dell’università di Harvard che studia le lettere di diffida sui contenuti online. La piattaforma di Jack Dorsey, già al centro di un braccio di ferro con il governo indiano sul rispetto di alcune nuove regole sull’utilizzo dei social, aveva ricevuto il 6 giugno la richiesta da parte delle autorità locali di sospendere alcuni account. Tra i profili bloccati ci sono quelli dell’artista hip-hop L-Fresh the Lion e del...
Foto: screen da Twitch Decine di siti in tutto il mondo sono andati offline per diversi minuti intorno alle 12 di oggi. Tra i siti che sono stati momentaneamente non raggiungibili ci sono stati quelli di grandi giornali e riviste come New York Times, Guardian, Financial Times e Vogue, oltre ad altri siti di media. Sono stati colpiti e sono andati down anche piattaforme come Amazon e Twitch e social network come Reddit, oltre a siti governativi come quello britannico a dimostrazione della vasta portata dell’problema. Il messaggio più ricorrente nel tentivo di connettersi a queste pagine recitava “Error 503 Service Unavailable”. Dopo l’accaduto il fornitore di servizi cloud Fastly, a cui si appoggiano tantissimi siti, ha fatto sapere di...
(foto: Thomas Trutschel/Photothek via Getty Images) Quando apri Tinder hai sempre il timore di trovarti davanti a vecchi ex, lontani cugini o genitori di amici? L’applicazione di incontri più usata al mondo ha pensato a come evitare proprio questi incontri imbarazzanti e non voluti. Tinder ha infatti annunciato in queste ore di avere lanciato a questo proposito una nuova funzione che consente agli utenti di bloccare i contatti personali nell’app, in modo da non imbattersi in persone sgradite. Un recente sondaggio commissionato da Tinder aveva rilevato che oltre il 40% degli intervistati ha incontrato un ex partner su un’app di appuntamenti. Un altro 24% ha visto un familiare o un collega e uno su dieci si è persino imbattuto nel...
Forse vi siete persi l’ultima foto di Mark Zuckerberg e sua moglie, Priscilla Chan, pubblicata su Facebook. Sorrisoni, cappellino con visiera (quello di lei omaggiato da un fornaio) e oceano sullo sfondo. Ma sfocata, con una luce pessima e forse un tantino storta. Per questo se n’è parlato più del solito, come a dire: guardateli, sono una delle coppie più ricche del mondo e se ne fregano delle apparenze. E grazie, si direbbe. In fondo, però, non è un atteggiamento scontato. Anzi, potremmo supporre che quella nonchalance sia studiata ad arte: chi meglio del suo fondatore saprebbe seguire le logiche della piattaforma? La conferenza F8 Secondo DataMediaHub, nell’ultimo mese l’account di Zuckerberg ha quadruplicato il numero medio di post...
Foto: Andrew Burton/Getty Images Twitter Blue, nuovo servizio del social a pagamento presentato pochi giorni fa, non sarà l’unica offerta premium della piattaforma di Jack Dorsey. Si fanno sempre più insistenti infatti le indiscrezioni per cui Twitter lancerà a breve anche Super Follows, un altro servizio di contenuti su abbonamento annunciato a inizio anno in cui i creatori saranno però gli utenti stessi. Alcuni di loro, infatti, potranno far pagare contenuti extra ai propri follower. Ma chi sono questi utenti e come funzionerà più nel dettaglio Super Follows? Oggi ne sappiamo un po’ di più grazie alla ricercatrice Jane Manchun Wong, una delle più precise a riportare le novità dell’applicazione. Secondo Wong, che ha postato anche...
(foto: Cnn/Getty Images) La Cina in via ufficiale nega da decenni la portata di ciò che la storiografia chiama il massacro di piazza Tienanmen del 1989, quando i carri armati dell’esercito cinese aprirono il fuoco sulla folla di manifestanti – tra cui moltissimi giovani e studenti – che si era radunata nella grande piazza principale di Pechino, facendo un numero imprecisato (le stime variano tra diverse centinaia e diverse migliaia) di morti. Trovare, navigando dalla Cina, immagini e video di quella notte è molto difficile. Un sondaggio di qualche anno fa citato dal New York Times rilevò infatti che poco più del 30% per cento dei cittadini cinesi intervistati riconosceva fotografie di quel momento, diventate invece iconiche nel resto...
(foto: Bethany Clarke/Getty Images) Negli ultimi tempi un metodo sempre più usato da alcuni paesi per reprimere il dissenso e limitare la libertà d’espressione è stato bloccare l’accesso a internet o alle piattaforme social. Negli ultimi giorni questo è stato il caso della Nigeria che ha sospeso l’accesso a Twitter a tempo indeterminato nello stato, seppur con motivazioni peculiari. Le autorità nigeriane, infatti, hanno annunciato venerdì sera il blocco del social network nel paese con un comunicato, e anche con un thread sullo stesso Twitter. Il ministro dell’Informazione, Lai Mohamed, comunicando il blocco delle operazioni, ha citato “l’uso persistente della piattaforma per attività che sono capaci di minare l’esistenza corporativa...
(foto: Rosdiana Ciaravolo/Getty Images) Adrian Fartade ha 34 anni ed è uno dei divulgatori scientifici più seguiti del web in lingua italiana, grazie a un canale YouTube da 350 mila iscritti che da quasi nove anni avvicina grandi e piccoli utenti di internet all’affascinante mondo della cosmologia. Ma Fartade è anche nato a Bacău – un’antica città nel cuore della Moldavia rumena – e questo sarebbe poco più che il dettaglio trascurabile di una brillante biografia, se non fosse che una persona immigrata non può permettersi il lusso di considerare le sue origini un semplice dettaglio. “Ho vissuto diversi tipi di razzismo in diversi momenti della mia vita”, racconta Adrian Fartade a Wired Italia, “Quando ero molto giovane, alle...
“In queste settimane di lockdown si è capita fino in fondo la potenzialità enorme del web per la diffusione dei contenuti culturali”, dichiarava nell’aprile del 2020 il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, lanciando la sua idea poi diventata famosa di una “Netflix della cultura”. Poco più di un anno dopo, ItsArt ha debuttato ufficialmente in rete con il suo catalogo di film, documentari, concerti, spettacoli e quant’altro. Per cominciare, era inevitabile che dagli annunci alla realizzazione passasse un po’, ma il tempismo con cui avviene il battesimo della nostra “Netflix della cultura” lascia perplessi. Nel momento in cui i teatri riaprono, i concerti riprendono gradualmente, i film tornano su grande schermo e in cui – in...
(foto: Alexi Rosenfeld/Getty Images) Qualcuno se lo sarà pure aspettato, ma la bolla degli Nft è scoppiata quasi da un momento all’altro, dopo un hype durato pochi mesi. Il mercato dei non-fungible tokens (Nft) – una sorta di certificati di proprietà su opere digitali – aveva guadagnato un rapido credito nei mesi scorsi e anche gli investimenti erano andati di pari passo. Le vendite di Nft sono però crollate verticalmente dal picco raggiunto a inizio maggio, secondo i dati riportati mercoledì da Protos e che mostrano una rapida implosione di questo segmento di mercato delle criptovalute. Il 3 maggio gli Nft avevano toccato il massimo valore, raggiungendo 102 milioni di dollari di transazioni in un solo giorno. Nella settimana del...
(foto: Josh Edelson/Afp/Getty Images) I politici non avranno più un occhio di riguardo da parte di Facebook. La piattaforma di Mark Zuckerberg ha annunciato un cambio nelle sue regole sulla moderazione dei contenuti che ora interesseranno anche i post dei politici. Finora i contenuti postati dai politici non erano sottoposti allo stesso vaglio di quelli caricati dagli utenti comuni. Il fondatore e Ceo, Mark Zuckerberg, aveva sostenuto in precedenza che Facebook non dovesse moderare i discorsi dei politici, ma stare dalla parte della libertà di espressione. Un caso eclatante sta però costringendo il social network a fare marcia indietro su questa politica: quello dell’ex presidente americano, Donald Trump, bloccato dalla piattaforma...