Wired Italia Le multinazionali tech promettono a Biden un piano miliardario per la cybersecurity

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I rappresentanti delle Big Tech ricevuti alla Casa Bianca. Foto: Drew Angerer/Getty Images

Al termine di un incontro che si è tenuto il 25 agosto alla Casa Bianca con il presidente americano Joe Biden e gli amministratori delegati delle più grandi aziende tecnologiche del Paese, Google e Microsoft hanno promesso di investire un totale di 30 miliardi di dollari per rafforzare la sicurezza informatica nei prossimi cinque anni. Google metterà sul piatto 10 miliardi e Microsoft 20, ma anche gli altri presenti hanno assicurato il loro impegno contro i pericoli del cyberspazio.

All’incontro di mercoledì hanno partecipato l’amministratore delegato di Alphabet (la holding di Google) Sundar Pichai, l’omologo di Amazon Andy Jassy, il numero uno di Apple Tim Cook, il presidente di Ibm Arvind Krishna e il quello di Microsoft Satya Nadella, insieme a rappresentanti di altri settori come l’energia e l’istruzione. L’incontro arriva sulla scia di diversi e importanti attacchi informatici che negli ultimi mesi hanno colpito agenzie governative statunitensi, infrastrutture energetiche e molte aziende. “La realtà è che la maggior parte della nostra infrastruttura critica è di proprietà e gestita dal settore privato e il governo federale non può affrontare questa sfida da solo, ha detto Biden.
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Gli impegni delle aziende tech​


Secondo una nota della Casa Bianca Microsoft renderà immediatamente disponibili 150 milioni di dollari “in servizi tecnici per aiutare i governi federali, statali e locali a migliorare la protezione della sicurezza” e amplierà le partnership “con i community college e le organizzazioni non profit per formazione sulla sicurezza informatica”.

Google ha riferito che lavorerà sulla sicurezza della catena di fornitura del software e ha anche promesso di formare più di 100mila americani nell’analisi dei dati e nel supporto informatico attraverso il programma di certificati. Apple ha annunciato che collaborerà con i suoi fornitori per un’adozione di massa dell’autenticazione a due fattori, oltre a fornire nuovi corsi di formazione sulla sicurezza, risposta agli incidenti e correzione delle vulnerabilità.

Anche Amazon ha promesso che offrirà gratuitamente la formazione interna all’azienda in tema di sicurezza anche al pubblico e renderà accessibile a tutti i titolari di account Amazon Web Service un dispositivo di autenticazione a più fattori. Altre organizzazioni, tra cui Ibm, hanno pianificato di espandere la loro offerte di difesa informatica nel pubblico e nel privato.

Nella prima parte del 2021 si sono moltiplicati gli attacchi informatici, soprattutto di tipo ransomware, quelli in cui i criminali chiedono un riscatto per lo sblocco di un sistema. Uno dei più gravi episodi di questo tipo è quello che a maggio ha interessato l’oleodotto americano Colonial Pipeline, interrompendo per giorni la fornitura di carburante alla maggior parte della costa orientale degli Stati Uniti. Perché tornasse operativo è stato pagato un riscatto di 5 milioni di dollari.

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