Wired Italia Le contromisure dei social network per proteggere gli utenti in Afghanistan

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sicurezza social afgani

Foto: Wakil Kohsar/Afp via Getty Images

Mentre stanno ancora procedendo in ordine sparso per quanto riguarda la rimozione dei contenuti e dei profili dei talebani online, le grandi piattaforme tech fanno fronte comune per garantire la sicurezza dei propri utenti dalle rappresaglie del gruppo islamista tornato al potere in Afghanistan.

Negli scorsi giorni Facebook, Twitter e LinkedIn avevano dichiarato di essersi mossi per proteggere gli account dei cittadini afgani per proteggerli dai talebani, pensando in modo particolare a tutte quelle persone che a vario titolo hanno collaborato con gli occidentali negli ultimi due decenni.
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Facebook​


Facebook ha temporaneamente rimosso la possibilità per le persone di visualizzare o cercare gli elenchi di amici degli account in Afghanistan. Chi non è amico di questi account non sarà inoltre in grado di vedere i loro post nella cronologia o condividere le foto del loro profilo.

Twitter​


Twitter ha fatto sapere di essere in contatto con organizzazioni locali e con l’Internet Archive per rispondere più velocemente alle richieste di rimozione di tweet archiviati. Inoltre può bloccare l’account di chi non riesce ad accedervi ma ha informazioni potenzialmente sensibili.

LinkedIn​


LinkedIn ha temporaneamente nascosto le connessioni dei suoi utenti in Afghanistan in modo che altri utenti non possano vederli.

Clubhouse​


Anche Clubhouse ha annunciato su Twitter di stare apportando alcune modifiche alle impostazioni sulla privacy per gli utenti in Afghanistan. In particolare, Clubhouse nasconde la foto, la biografia e rende più difficile trovare nella ricerca soprattutto gli account che sono stati meno attivi. Gli utenti possono comunque cambiare queste impostazioni.

I gruppi per i diritti umani hanno espresso preoccupazione sul fatto che i talebani possano utilizzare piattaforme online per tracciare la vita digitale o le connessioni social degli afghani. Secondo le fonti sul campo del sito Rest of the World i talebani stanno usando largamente Facebook e LinkedIn per identificare chi ha connessioni al di fuori del Paese e potrebbe aver lavorato con gruppi occidentali.

L’ex capitana della squadra di calcio femminile afghana, Khalida Popal, ha anche esortato pubblicamente i giocatori a eliminare i loro profili social. Molte persone l’hanno già fatto nelle prime ore della conquista talebana di Kabul, come ampiamente riportato, mentre chi decide di mantenere un’identità pubblica online – o è costretto per problemi tecnici o logistici – corre un serio rischio.

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