Wired Italia Le community online di ossessionati dal Cashback di stato

  • Autore discussione Daniele Polidoro
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Cosa si può arrivare a fare per 1.500 euro? Per qualcuno si può addirittura arrivare a stravolgere le proprie abitudini quotidiane. È uno degli effetti collaterali del Cashback di stato, lanciato in via sperimentale a dicembre 2020 dal governo Conte e confermato da Draghi a inizio 2021. L’obiettivo è quello di incentivare gli acquisti con carte o sistemi di pagamento digitali e quindi tracciati: il 30 giugno si chiuderà il primo semestre, da allora inizieranno a essere erogati non solo i rimborsi fino a 150 euro per chi avrà effettuato speso almeno 1500 euro con 50 transazioni da gennaio a oggi, ma verrà assegnato anche un Super Cashback da 1500 euro per i primi 100mila che avranno eseguito, nello stesso arco di tempo, il maggior numero di transazioni. Da quando è partito il programma, giornali e televisioni hanno riportato molte notizie legate ai furbetti del Cashback, ovvero quelli che cercano di scalare la classifica grazie a mini-transazioni, tanto che nei giorni scorsi il governo ha annunciato che saranno scandagliati e analizzati tutti i micro pagamenti effettuati per aggiudicarsi i maxipremi da 1.500 euro.

Quella del Super Cashback nel frattempo è diventata una vera e propria mania: su Facebook e Telegram sono spuntati diversi gruppi in cui gli iscritti si confrontano, studiano statistiche e metodi pur di ottenere i tanto sospirati 1.500 euro. E ora che si inizia a intravedere il traguardo la concentrazione è massima. C’è chi giura di aver stravolto la propria vita negli ultimi sei mesi pur di centrare l’obiettivo, come racconta Andrea (nome di fantasia), che sente quasi la vittoria in tasca: “Faccio sei o sette transazioni al giorno da gennaio”, scrive sul gruppo Facebook Cashback, Super Cashback, Spid, App io.it, lotteria degli scontrini. “Ogni mattina controllo la classifica sull’app Io per capire se posso rilassarmi o meno. Negli ultimi tempi ho cambiato anche il bar in cui facevo colazione abitualmente, ora il caffé lo bevo dove posso pagare con un’app”. Anche il modo di fare la spesa è cambiato, e gli utenti di questi gruppi ne parlano come fossero in un’associazione auto-mutuo aiuto in cui ci si avvisa sulle pompe di benzina che non accettano il bancomat – tanto che uno degli insulti coniati c’è “benzinaio infiltrato” – ma ci si confida, come con degli amici, raccontando come è nata propria dipendenza: “Mi capita di andare al supermercato più volte” – continua in un altro post – “durante il lockdown era anche una scusa per uscire, ma dopo le prime riaperture ho continuato”. Andrea non è il solo a pensarla così. La spesa scaglionata è una delle strategie più comuni utilizzate dai maratoneti del cashback e, secondo alcuni, è un modo per aprirci gli occhi sul futuro, o su quanto li avessimo avuti chiusi finora: “Grazie al Super Cashback stiamo scoprendo che molte abitudini che consideravamo normali, erano invece demenziali” – scrive un altro degli utenti. “Prendiamo, ad esempio, le bottiglie di acqua. A cosa serve spaccarsi la schiena per trasportare pacchi di 6 bottiglie da 2 litri? Eppure, lo facevamo tutti. Niente di più assurdo che costringere una vecchietta a trasportare un pacco di 12 litri fino a casa! Ora compro sempre una bottiglia alla volta, e ne vado fiero”.

L’obiettivo non è fare solo molte transazioni, ma cerca di trovare come farne di più di quelle a cui eravamo abituati prima dell’avvento del Cashback. Basta una distrazione per perdere il passo e ritrovarsi inghiottiti dal gruppone in rimonta. Così, per evitare scivoloni pericolosi, ad aiutare gli ossessionati del Cashback c’è Spizzichino. Si tratta di un sito web creato da ignoti, in cui gli utenti condividono i loro dati relativi alla classifica sel Super Cashback: posizione, numero di trasizioni totali e media di transazioni giornaliere. In questo modo, tutti possono capire se c’è bisogno di aumentare il ritmo o se amministrare la situazione e restare costanti. Anche chi non frequenta Spizzichino, però, può star tranquillo. Sia su Telegram, sia su Facebook le statistiche del giorno vengono condivise e commentate al pari della classifica di Serie A a poche giornate dalla fine. L’importante è tenere sempre d’occhio il “Signor 100mila”, come lo chiamano loro, ovvero l’utente che occupa l’ultima posizione per avere diritto al premio. Più è lontano, più si può stare tranquilli. Tra un’analisi e l’altra, si azzardano i primi pronostici: “Chi ha tra le 750 e le 770 transazioni può tirare i remi in barca”. “L’asticella è fissata a 800”, sentenzia qualcun altro. E c’è anche chi si è accontentato e già festeggia i 150 euro minimi, postando la foto in cui l’app Io gli conferma di aver superato le 50 transazioni. “Sicuramente ti sei risparmiato un bello stress”, è il primo commento sotto la foto. Ed è così, perché la competizione è dura e spinge a osare sempre di più: “Di recente ho viaggiato per tornare a casa un weekend” – racconta Paola (anche questo nome di fantasia) – “per scalare qualche posizione, ho preferito staccare il Telepass e uscire e rientare in autostrada in modo da aumentare le transazioni”. Umiliando letteralmente chi pensava di essere furbo dopo un rifornimento di benzina da pochi spiccioli.

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(tutte le foto dai gruppi Facebook citati)

Nonostante il nuovo stile di vita sia stato sposato completamente da molti, la stanchezza inizia a farsi sentire. D’altronde si sa, gli ultimi kilometri sono sempre i più duri: “Da quasi un mese che sono sempre tra i primi 30mila” – scrive un altro ai quasi 3mila utenti di Cashback di stato e Lotteria degli scontrini – “fare cinque o sei transazioni al giorno è cosa stancante, dispendiosa e nn ne ho più voglia… ma a questo punto non posso mollare”. E anche le carte di credito iniziano a cedere, a furia di strisciate: “Spero che la tessera resista fino al 30 giugno”, è la didascalia a corredo di una foto in cui un uomo mostra la sua arma, estenuata dalla lunga battaglia invernale. “Si sta sgretolando la banda magnetica. E no, non ha il contactless”.

Un impegno costante che, come detto, consuma molte energie. Per questo, sui gruppi, pur tenendo ben presente che si corre da soli, si prova a far squadra contro chi tenta le scorciatoie. Le foto-denuncia alle pompe di benzina sono ricorrenti, ma c’è anche chi dice di voler fare davvero sul serio e confessa in bacheca: “Chiamatemi infame, ma vi ricordate che vi raccontavo del mio conoscente, che con il pos che si era comprato faceva delle transazioni fittizie e poi i soldi gli tornavano sul conto? Ho segnalato tutto alla Guardia di Finanza e lo hanno escluso circa un mese dopo”. Il meccanismo incriminato è quello delle transazioni fai da te: per eseguirle, bastava comprare dei Pos economici disponibili anche su siti come Amazon oppure scaricare delle app che permettono al nostro cellulare di trasformarsi in un Pos contactless. Il trucco era semplice: dopo aver registrato la propria carta all’app Io, si iniziavano a fare transizioni che venivano girate direttamente a un Iban (il proprio) in cui i soldi tornavano indietro al proprietario. In questo modo, oltre a scalare la classifica per il premio da 1.500 euro, si riusciva a ottenere indietro anche il 10% di quanto speso perdendo solo le commissioni dei vari operatori del servizio, che solitamente si aggirano attorno al 2%. Queste transazioni sono finite nel mirino dei controlli delle ultime settimane, ma anche il Cashback può vantare i suoi negazionisti: “Non è vero, questa mattina ho ritrovato tutte le 10 transazioni che mancavano, non sparate assurdità”, è la risposta a chi condivide le ultime notizie legate agli storni delle micro transazioni. O ancora: “Trovatemi uno che abbia il famoso meno (ndr riferendosi alle transazioni annullate) davanti ad una transazione e poi tornate a farneticare qui”, dice un altro riferendosi alla possibilità di scendere in classifica a causa dell’annullamento di alcune operazioni.

Insomma, la corsa è entrata nel vivo e nessuno vuole perdere. E gli instacabili stakanovisti pensano già al girone di ritorno, che partirà subito a luglio e durerà fino a dicembre. Altri 1.500 euro in palio per puntare all’en plein: 3.300 euro tra Cashback e Super Cashback in un anno: chi sarà disposto a vivere (almeno) altri sei mesi tra acquisti frazionati, mini rifornimenti e viavai in autostrada?

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