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Attualità - Internet
In rete gli estremisti di destra fanno il tifo per i talebani
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<blockquote data-quote="Gabriele Cruciata" data-source="post: 353"><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19224702/IPA_IPA26021602-copia.jpg" alt="Talebani a Kabul, Afghanistan (Xinhua/Ipa)" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>Talebani a Kabul, Afghanistan (Xinhua/Ipa)</p><p></p><p>Gli<strong> estremisti di destra europei e americani</strong> sono i nuovi amici dei <strong>talebani afghani</strong>. O meglio, le loro <em>cheerleader</em>, per usare lo stesso termine scelto da <a href="https://www.politico.eu/article/far-right-taliban-afghanistan-social-media-facebook-twitter/" target="_blank"><em>Politico</em></a>, che nell’<a href="https://www.politico.eu/newsletter/digital-bridge/politico-digital-bridge-far-right-loves-the-taliban-transparency-showdown-future-of-encryption/" target="_blank">ultimo numero</a> della newsletter <em>Digital Bridge</em> riporta dei dibattiti online dei suprematisti bianchi e dei movimenti <strong>QAnon</strong>. In particolare il giornalista Mark Scott ha trascorso due settimane a monitorare gli account social legati in qualche modo ai talebani, trovando ampie <strong>sacche di consenso presso gli utenti di estrema destra.</strong></p><p></p><p>“<em>Potrebbe sembrare curioso che simili gruppi si sostengano</em> – ha detto Adam Hadley, direttore della ong Tech Against Terrorism – <em>ma credo abbia senso visto che entrambi sono uniti dal loro bigottismo</em>”. Prevedibilmente i contenuti più interessanti sono usciti da <strong>Telegram</strong> e <em>imageboard</em> come <strong>4Chan e 8Chan</strong>, accusati più volte in passato per esser stati <a href="https://www.storytel.com/it/it/series/56815-Buco-nero" target="_blank">troppo indulgenti</a> verso i <strong>terroristi suprematisti.</strong> Su Telegram i simpatizzanti dell’estrema destra si chiedono se i talebani siano il vero nemico e se davvero siano così anti-americani come si dice in giro. I sospetti dei suprematisti sono emersi dopo che i talebani si sono lamentati pubblicamente di star subendo i contraccolpi della presunta <strong>censura operata da Facebook.</strong></p><p></p><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19225147/IMG_20210819_1646221.jpg" alt="Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata</p><p></p><p>Mentre <strong>Twitter</strong> è ormai diventato <a href="https://www.wired.it/attualita/media/2021/08/18/talebani-strategia-mediatica-occidente-twitter/" target="_blank">la piattaforma preferita dalla propaganda digitale talebana</a> e continua a non rispondere alle richieste di chiarimento della propria posizione in merito, Facebook ha infatti più volte dichiarato di <a href="https://www.bbc.com/news/business-58239786" target="_blank">star lavorando incessantemente</a> per rimuovere i contenuti talebani. È infatti su Twitter che un utente ha postato <a href="https://archive.vn/yY5C9" target="_blank">una foto</a> (poi rimossa) in cui si associano i <strong>manifestanti di Capitol Hill</strong> ai <strong>talebani nel palazzo presidenziale di Kabul.</strong></p><p></p><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19225139/IMG_20210819_1644251.jpg" alt="Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata</p><p></p><p>Come Facebook, anche YouTube ha dichiarato di rimuovere i contenuti talebani in accordo ai termini di servizio. Nonostante ciò, risulta ancora molto semplice accedere a materiale controverso, tra cui i video degli estremisti che si <strong>allenano in palestra</strong> o <strong>giocano all’autoscontro</strong>.</p><p></p><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19225104/IMG_20210819_1645051.jpg" alt="Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata</p><p></p><p><em>Wired</em> ha potuto verificare che buona parte del sostegno dell’estrema destra “occidentale” ai talebani è dovuto <strong>alla censura sui social</strong>, che accomuna i due gruppi. Eppure alcuni utenti sostengono i talebani per altri motivi. “<em>È davvero una crisi?</em>”, si domanda un utente su Telegram, che aggiunge: “<em>I talebani sono una milizia di cittadini afghani che ora controllano il proprio territorio. È quello di cui l’America ha bisogno secondo me</em>”.</p><p></p><p>Molti utenti sostengono che <strong>l’escalation in Afghanistan sia un <em>false flag</em></strong>, cioè un evento combinato ad arte per distrarre l’opinione pubblica. “<em>Vogliono farvi concentrare sull’Afghanistan anzichè sui risultati delle elezioni</em>”, scirve un altro utente riferendosi al falso broglio elettorale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a danno dell’ex numero uno, Donald Trump, diffuso dai suoi sostenitori: “<em>Avete mai notato che ogni volta che vengono beccati con le mani nella marmellata succede un evento catastrofico?</em>”</p><p></p><p>Come Telegram, rimangono privi di regole anche i <strong>board</strong>. <em>Wired</em> ha visitato <strong>/Pol/</strong>, una delle più note sezioni dell’imageboard <strong>4Chan</strong>. Dentro /Pol/ si radunano tradizionalmente numerosi<strong> estremisti di destra di tutto il mondo</strong>, anche se è quasi impossibile verificarne la provenienza geografica visto che quasi tutti usano una vpn.</p><p></p><p>Un utente apparentemente tedesco si chiede perché i media parlino dei talebani come dei terroristi visto che “<em>vogliono solo <strong>salvare il proprio paese dalla globalizzazione</strong> e divertirsi con gli amici</em>”. Si apre un thread in cui altri utenti da tutto il mondo gli rispondono che è “<em>perché sono nazionalisti e vogliono salvare il proprio paese e la propria cultura</em>” o perché “<em>non aderire al culto degli ebrei e degli lgbt americani è una grave violazione dei diritti umani</em>”. Un utente con bandierina canadese conclude che “<em>dovremmo fare come loro: tutto ciò che non è bianco e cristiano può fottersi</em>”.</p><p></p><p>L’<strong>ascesa dei talebani su internet</strong> ricorda da vicino quella dell’estrema destra. La principale differenza però è che mentre gli estremisti di destra sono stati allontanati dalla maggior parte dei social, i talebani rimangono ancora abbastanza indisturbati. L’inchiesta di <em>Politico</em> dimostra ancora che se i suprematisti spesso devono rintanarsi su Telegram o ricorrere ai board, i talebani usano Twitter e altri social popolari. Almeno finché sarà consentito loro di farlo.</p><p></p><p>The post <a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/08/20/talebani-afghanistan-estremisti-destra/" target="_blank">In rete gli estremisti di destra fanno il tifo per i talebani</a> appeared first on <a href="https://www.wired.it" target="_blank">Wired</a>.</p><p></p><p><a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/08/20/talebani-afghanistan-estremisti-destra/" target="_blank">Link originale...</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gabriele Cruciata, post: 353"] [IMG alt="Talebani a Kabul, Afghanistan (Xinhua/Ipa)"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19224702/IPA_IPA26021602-copia.jpg[/IMG] Talebani a Kabul, Afghanistan (Xinhua/Ipa) Gli[B] estremisti di destra europei e americani[/B] sono i nuovi amici dei [B]talebani afghani[/B]. O meglio, le loro [I]cheerleader[/I], per usare lo stesso termine scelto da [URL='https://www.politico.eu/article/far-right-taliban-afghanistan-social-media-facebook-twitter/'][I]Politico[/I][/URL], che nell’[URL='https://www.politico.eu/newsletter/digital-bridge/politico-digital-bridge-far-right-loves-the-taliban-transparency-showdown-future-of-encryption/']ultimo numero[/URL] della newsletter [I]Digital Bridge[/I] riporta dei dibattiti online dei suprematisti bianchi e dei movimenti [B]QAnon[/B]. In particolare il giornalista Mark Scott ha trascorso due settimane a monitorare gli account social legati in qualche modo ai talebani, trovando ampie [B]sacche di consenso presso gli utenti di estrema destra.[/B] “[I]Potrebbe sembrare curioso che simili gruppi si sostengano[/I] – ha detto Adam Hadley, direttore della ong Tech Against Terrorism – [I]ma credo abbia senso visto che entrambi sono uniti dal loro bigottismo[/I]”. Prevedibilmente i contenuti più interessanti sono usciti da [B]Telegram[/B] e [I]imageboard[/I] come [B]4Chan e 8Chan[/B], accusati più volte in passato per esser stati [URL='https://www.storytel.com/it/it/series/56815-Buco-nero']troppo indulgenti[/URL] verso i [B]terroristi suprematisti.[/B] Su Telegram i simpatizzanti dell’estrema destra si chiedono se i talebani siano il vero nemico e se davvero siano così anti-americani come si dice in giro. I sospetti dei suprematisti sono emersi dopo che i talebani si sono lamentati pubblicamente di star subendo i contraccolpi della presunta [B]censura operata da Facebook.[/B] [IMG alt="Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19225147/IMG_20210819_1646221.jpg[/IMG] Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata Mentre [B]Twitter[/B] è ormai diventato [URL='https://www.wired.it/attualita/media/2021/08/18/talebani-strategia-mediatica-occidente-twitter/']la piattaforma preferita dalla propaganda digitale talebana[/URL] e continua a non rispondere alle richieste di chiarimento della propria posizione in merito, Facebook ha infatti più volte dichiarato di [URL='https://www.bbc.com/news/business-58239786']star lavorando incessantemente[/URL] per rimuovere i contenuti talebani. È infatti su Twitter che un utente ha postato [URL='https://archive.vn/yY5C9']una foto[/URL] (poi rimossa) in cui si associano i [B]manifestanti di Capitol Hill[/B] ai [B]talebani nel palazzo presidenziale di Kabul.[/B] [IMG alt="Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19225139/IMG_20210819_1644251.jpg[/IMG] Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata Come Facebook, anche YouTube ha dichiarato di rimuovere i contenuti talebani in accordo ai termini di servizio. Nonostante ciò, risulta ancora molto semplice accedere a materiale controverso, tra cui i video degli estremisti che si [B]allenano in palestra[/B] o [B]giocano all’autoscontro[/B]. [IMG alt="Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/08/19225104/IMG_20210819_1645051.jpg[/IMG] Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata [I]Wired[/I] ha potuto verificare che buona parte del sostegno dell’estrema destra “occidentale” ai talebani è dovuto [B]alla censura sui social[/B], che accomuna i due gruppi. Eppure alcuni utenti sostengono i talebani per altri motivi. “[I]È davvero una crisi?[/I]”, si domanda un utente su Telegram, che aggiunge: “[I]I talebani sono una milizia di cittadini afghani che ora controllano il proprio territorio. È quello di cui l’America ha bisogno secondo me[/I]”. Molti utenti sostengono che [B]l’escalation in Afghanistan sia un [I]false flag[/I][/B], cioè un evento combinato ad arte per distrarre l’opinione pubblica. “[I]Vogliono farvi concentrare sull’Afghanistan anzichè sui risultati delle elezioni[/I]”, scirve un altro utente riferendosi al falso broglio elettorale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a danno dell’ex numero uno, Donald Trump, diffuso dai suoi sostenitori: “[I]Avete mai notato che ogni volta che vengono beccati con le mani nella marmellata succede un evento catastrofico?[/I]” Come Telegram, rimangono privi di regole anche i [B]board[/B]. [I]Wired[/I] ha visitato [B]/Pol/[/B], una delle più note sezioni dell’imageboard [B]4Chan[/B]. Dentro /Pol/ si radunano tradizionalmente numerosi[B] estremisti di destra di tutto il mondo[/B], anche se è quasi impossibile verificarne la provenienza geografica visto che quasi tutti usano una vpn. Un utente apparentemente tedesco si chiede perché i media parlino dei talebani come dei terroristi visto che “[I]vogliono solo [B]salvare il proprio paese dalla globalizzazione[/B] e divertirsi con gli amici[/I]”. Si apre un thread in cui altri utenti da tutto il mondo gli rispondono che è “[I]perché sono nazionalisti e vogliono salvare il proprio paese e la propria cultura[/I]” o perché “[I]non aderire al culto degli ebrei e degli lgbt americani è una grave violazione dei diritti umani[/I]”. Un utente con bandierina canadese conclude che “[I]dovremmo fare come loro: tutto ciò che non è bianco e cristiano può fottersi[/I]”. L’[B]ascesa dei talebani su internet[/B] ricorda da vicino quella dell’estrema destra. La principale differenza però è che mentre gli estremisti di destra sono stati allontanati dalla maggior parte dei social, i talebani rimangono ancora abbastanza indisturbati. L’inchiesta di [I]Politico[/I] dimostra ancora che se i suprematisti spesso devono rintanarsi su Telegram o ricorrere ai board, i talebani usano Twitter e altri social popolari. Almeno finché sarà consentito loro di farlo. The post [URL='https://www.wired.it/internet/social-network/2021/08/20/talebani-afghanistan-estremisti-destra/']In rete gli estremisti di destra fanno il tifo per i talebani[/URL] appeared first on [URL='https://www.wired.it']Wired[/URL]. [url="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/08/20/talebani-afghanistan-estremisti-destra/"]Link originale...[/url] [/QUOTE]
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