Wired Italia In rete gli estremisti di destra fanno il tifo per i talebani

  • Autore discussione Gabriele Cruciata
  • Data d'inizio
  • Watchers 0
Benvenuto/a nella nostra community!
Vuoi far parte delle nostre discussioni? Unisciti ora!
Iscriviti
Talebani a Kabul, Afghanistan (Xinhua/Ipa)

Talebani a Kabul, Afghanistan (Xinhua/Ipa)

Gli estremisti di destra europei e americani sono i nuovi amici dei talebani afghani. O meglio, le loro cheerleader, per usare lo stesso termine scelto da Politico, che nell’ultimo numero della newsletter Digital Bridge riporta dei dibattiti online dei suprematisti bianchi e dei movimenti QAnon. In particolare il giornalista Mark Scott ha trascorso due settimane a monitorare gli account social legati in qualche modo ai talebani, trovando ampie sacche di consenso presso gli utenti di estrema destra.

Potrebbe sembrare curioso che simili gruppi si sostengano – ha detto Adam Hadley, direttore della ong Tech Against Terrorism – ma credo abbia senso visto che entrambi sono uniti dal loro bigottismo”. Prevedibilmente i contenuti più interessanti sono usciti da Telegram e imageboard come 4Chan e 8Chan, accusati più volte in passato per esser stati troppo indulgenti verso i terroristi suprematisti. Su Telegram i simpatizzanti dell’estrema destra si chiedono se i talebani siano il vero nemico e se davvero siano così anti-americani come si dice in giro. I sospetti dei suprematisti sono emersi dopo che i talebani si sono lamentati pubblicamente di star subendo i contraccolpi della presunta censura operata da Facebook.

Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata

Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata

Mentre Twitter è ormai diventato la piattaforma preferita dalla propaganda digitale talebana e continua a non rispondere alle richieste di chiarimento della propria posizione in merito, Facebook ha infatti più volte dichiarato di star lavorando incessantemente per rimuovere i contenuti talebani. È infatti su Twitter che un utente ha postato una foto (poi rimossa) in cui si associano i manifestanti di Capitol Hill ai talebani nel palazzo presidenziale di Kabul.

Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata

Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata

Come Facebook, anche YouTube ha dichiarato di rimuovere i contenuti talebani in accordo ai termini di servizio. Nonostante ciò, risulta ancora molto semplice accedere a materiale controverso, tra cui i video degli estremisti che si allenano in palestra o giocano all’autoscontro.

Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata

Screenshot Telegram, Gabriele Cruciata

Wired ha potuto verificare che buona parte del sostegno dell’estrema destra “occidentale” ai talebani è dovuto alla censura sui social, che accomuna i due gruppi. Eppure alcuni utenti sostengono i talebani per altri motivi. “È davvero una crisi?”, si domanda un utente su Telegram, che aggiunge: “I talebani sono una milizia di cittadini afghani che ora controllano il proprio territorio. È quello di cui l’America ha bisogno secondo me”.

Molti utenti sostengono che l’escalation in Afghanistan sia un false flag, cioè un evento combinato ad arte per distrarre l’opinione pubblica. “Vogliono farvi concentrare sull’Afghanistan anzichè sui risultati delle elezioni”, scirve un altro utente riferendosi al falso broglio elettorale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a danno dell’ex numero uno, Donald Trump, diffuso dai suoi sostenitori: “Avete mai notato che ogni volta che vengono beccati con le mani nella marmellata succede un evento catastrofico?

Come Telegram, rimangono privi di regole anche i board. Wired ha visitato /Pol/, una delle più note sezioni dell’imageboard 4Chan. Dentro /Pol/ si radunano tradizionalmente numerosi estremisti di destra di tutto il mondo, anche se è quasi impossibile verificarne la provenienza geografica visto che quasi tutti usano una vpn.

Un utente apparentemente tedesco si chiede perché i media parlino dei talebani come dei terroristi visto che “vogliono solo salvare il proprio paese dalla globalizzazione e divertirsi con gli amici”. Si apre un thread in cui altri utenti da tutto il mondo gli rispondono che è “perché sono nazionalisti e vogliono salvare il proprio paese e la propria cultura” o perché “non aderire al culto degli ebrei e degli lgbt americani è una grave violazione dei diritti umani”. Un utente con bandierina canadese conclude che “dovremmo fare come loro: tutto ciò che non è bianco e cristiano può fottersi”.

L’ascesa dei talebani su internet ricorda da vicino quella dell’estrema destra. La principale differenza però è che mentre gli estremisti di destra sono stati allontanati dalla maggior parte dei social, i talebani rimangono ancora abbastanza indisturbati. L’inchiesta di Politico dimostra ancora che se i suprematisti spesso devono rintanarsi su Telegram o ricorrere ai board, i talebani usano Twitter e altri social popolari. Almeno finché sarà consentito loro di farlo.

The post In rete gli estremisti di destra fanno il tifo per i talebani appeared first on Wired.

Link originale...