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Attualità - Internet
Un breach ha esposto i dati del 92% degli utenti di LinkedIn
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<blockquote data-quote="Tommaso Meo" data-source="post: 207"><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/06/30111741/greg-bulla-auITmXWF3Qw-unsplash.jpg" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>(foto: Unsplash)</p><p></p><p>Appena due mesi dopo che 500 milioni di profili del sito di LinkedIn erano stati messi in vendita su un popolare forum di hacker, il 22 giugno è apparso un nuovo post online che contiene 700 milioni di informazioni, secondo il venditore. Questo numero equivarrebbe al <strong>92% degli utenti totali</strong> del social di networking, 756 milioni.</p><p></p><p>L’hacker, per provare di essere in possesso di questi dati, ha pubblicato su <a href="https://raidforums.com/Thread-SELLING-New-Linkedin-2021-700Million-records" target="_blank">RaidForum</a> un file in cui ne sono contenuti <strong>un milione</strong>. Il sito RestorePrivacy segnala che l’hacker sembra aver abusato dell’Api ufficiale di LinkedIn per scaricare i dati, lo stesso metodo utilizzato in una violazione simile ad aprile.</p><p></p><p><a href="https://9to5mac.com/2021/06/29/linkedin-breach/" target="_blank">Chi ha analizzato</a> i dati forniti come esempio riferisce che ci sono indirizzi email, <strong>nomi completi</strong>, dati di genere, numeri di telefono, indirizzi fisici, dati di geolocalizzazione, nomi utente di LinkedIn, oltre a Url del profilo, esperienza e background professionali. Ci sarebbero i dati anche di altri account di social media con i rispettivi nomi utente.</p><p></p><p><a href="https://www.privacysharks.com/exclusive-700-million-linkedin-records-for-sale-on-hacker-forum-june-22nd-2021/" target="_blank">PrivacyShark</a>, tra i primi a occuaprsi della notizia, ha ottenuto un commento di LinkedIn in cui sembra <strong>minimizzare</strong> la portata della diffusione di questi dati:</p><p></p><p><em>“Mentre stiamo ancora indagando su questo problema, la nostra analisi iniziale indica che il set di dati include informazioni estratte da LinkedIn e informazioni ottenute da altre fonti. Non si è trattato di una violazione dei dati di LinkedIn e la nostra indagine ha stabilito che nessun dato privato dei membri di LinkedIn è stato esposto. L’estrazione dei dati da LinkedIn è una <strong>violazione dei nostri Termini di servizio</strong> e lavoriamo costantemente per garantire che la privacy dei nostri membri sia protetta”.</em></p><p></p><p>Le informazioni trapelate, prese con una violazione della sicurezza meno, possono rappresentare però <strong>una concreta minaccia</strong> per gli utenti di LinkedIn interessati. Con dettagli come indirizzi e-mail e numeri di telefono messi a disposizione degli acquirenti online, le persone potrebbero diventare il bersaglio di campagne di spam, truffe, o peggio ancora, vittime di furto di identità. Gli hacker esperti potrebbero comunque essere in grado di rintracciare i dati sensibili solo tramite un indirizzo email.</p><p></p><p>Anche se le combinazioni di password e indirizzi email non fanno parte di questa raccolta, può essere una buona idea proteggere l’account LinkedIn aggiornando la password, così come quella degli latri account. È consigliata anche l’abilitazione dell’autenticazione a due fattori per prevenire hackeraggi mirati. Potete controllare se il vostro indirizzo e-mail o numero di telefono è stato coinvolto in fughe di dati visitando <a href="https://haveibeenpwned.com/" target="_blank">Have I Been Pwned</a>.</p><p></p><p>The post <a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/06/30/breach-linkedin/" target="_blank">Un breach ha esposto i dati del 92% degli utenti di LinkedIn</a> appeared first on <a href="https://www.wired.it" target="_blank">Wired</a>.</p><p></p><p><a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/06/30/breach-linkedin/" target="_blank">Link originale...</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tommaso Meo, post: 207"] [IMG]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/06/30111741/greg-bulla-auITmXWF3Qw-unsplash.jpg[/IMG] (foto: Unsplash) Appena due mesi dopo che 500 milioni di profili del sito di LinkedIn erano stati messi in vendita su un popolare forum di hacker, il 22 giugno è apparso un nuovo post online che contiene 700 milioni di informazioni, secondo il venditore. Questo numero equivarrebbe al [B]92% degli utenti totali[/B] del social di networking, 756 milioni. L’hacker, per provare di essere in possesso di questi dati, ha pubblicato su [URL='https://raidforums.com/Thread-SELLING-New-Linkedin-2021-700Million-records']RaidForum[/URL] un file in cui ne sono contenuti [B]un milione[/B]. Il sito RestorePrivacy segnala che l’hacker sembra aver abusato dell’Api ufficiale di LinkedIn per scaricare i dati, lo stesso metodo utilizzato in una violazione simile ad aprile. [URL='https://9to5mac.com/2021/06/29/linkedin-breach/']Chi ha analizzato[/URL] i dati forniti come esempio riferisce che ci sono indirizzi email, [B]nomi completi[/B], dati di genere, numeri di telefono, indirizzi fisici, dati di geolocalizzazione, nomi utente di LinkedIn, oltre a Url del profilo, esperienza e background professionali. Ci sarebbero i dati anche di altri account di social media con i rispettivi nomi utente. [URL='https://www.privacysharks.com/exclusive-700-million-linkedin-records-for-sale-on-hacker-forum-june-22nd-2021/']PrivacyShark[/URL], tra i primi a occuaprsi della notizia, ha ottenuto un commento di LinkedIn in cui sembra [B]minimizzare[/B] la portata della diffusione di questi dati: [I]“Mentre stiamo ancora indagando su questo problema, la nostra analisi iniziale indica che il set di dati include informazioni estratte da LinkedIn e informazioni ottenute da altre fonti. Non si è trattato di una violazione dei dati di LinkedIn e la nostra indagine ha stabilito che nessun dato privato dei membri di LinkedIn è stato esposto. L’estrazione dei dati da LinkedIn è una [B]violazione dei nostri Termini di servizio[/B] e lavoriamo costantemente per garantire che la privacy dei nostri membri sia protetta”.[/I] Le informazioni trapelate, prese con una violazione della sicurezza meno, possono rappresentare però [B]una concreta minaccia[/B] per gli utenti di LinkedIn interessati. Con dettagli come indirizzi e-mail e numeri di telefono messi a disposizione degli acquirenti online, le persone potrebbero diventare il bersaglio di campagne di spam, truffe, o peggio ancora, vittime di furto di identità. Gli hacker esperti potrebbero comunque essere in grado di rintracciare i dati sensibili solo tramite un indirizzo email. Anche se le combinazioni di password e indirizzi email non fanno parte di questa raccolta, può essere una buona idea proteggere l’account LinkedIn aggiornando la password, così come quella degli latri account. È consigliata anche l’abilitazione dell’autenticazione a due fattori per prevenire hackeraggi mirati. Potete controllare se il vostro indirizzo e-mail o numero di telefono è stato coinvolto in fughe di dati visitando [URL='https://haveibeenpwned.com/']Have I Been Pwned[/URL]. The post [URL='https://www.wired.it/internet/web/2021/06/30/breach-linkedin/']Un breach ha esposto i dati del 92% degli utenti di LinkedIn[/URL] appeared first on [URL='https://www.wired.it']Wired[/URL]. [url="https://www.wired.it/internet/web/2021/06/30/breach-linkedin/"]Link originale...[/url] [/QUOTE]
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