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Attualità - Internet
L’iniziativa anti terrorismo delle piattaforme si concentrerà sulle minacce dell’estrema destra
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Messaggio
<blockquote data-quote="Tommaso Meo" data-source="post: 297"><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/07/27112825/gilles-lambert-pb_lF8VWaPU-unsplash.jpg" alt="terrorismo estrema destra" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>(foto: Unsplash)</p><p></p><p>L’azione condivisa tra le grande piattaforme tech per <strong>combattere i contenuti terroristici online</strong> si allarga e prenderà di mira anche il materiale prodotto da suprematisti bianchi ed estremisti di destra.</p><p></p><p>Fino ad ora, il database del Global Internet Forum to Counter Terrorism (Gifct) – organizzazione indipendente creata nel 2017 – si è concentrato su video e immagini di gruppi terroristici in un elenco delle Nazioni Unite e quindi è stato in gran parte costituito da contenuti di <strong>organizzazioni estremiste islamiche</strong> come Stato islamico, al-Qaeda e talebani. C’è stata qualche eccezione per incidenti specifici di estrema destra come <a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2019/03/18/attentato-nuova-zelanda-video/" target="_blank">la sparatoria di Christchurch</a>, in Nuova Zelanda del 2019 .</p><p></p><p>Nei prossimi mesi, il gruppo aggiungerà manifesti degli aggressori – spesso condivisi dai simpatizzanti dopo la violenza dei suprematisti bianchi – e altre pubblicazioni e collegamenti segnalati dall’iniziativa delle Nazioni Unite Tech Against Terrorism. Utilizzerà gli elenchi del gruppo di condivisione di informazioni Five Eyes, aggiungendo Url, loghi e Pdf da più gruppi, inclusi i <strong>Proud Boys</strong> – che sono stati designati come un’entità terroristica dal Canada a maggio – i <strong>Three Percenters e i neonazisti</strong>.</p><p></p><p>Le piattaforme che possono accedere al database, come Reddit, Snapchat, LinkedIn, Facebook, Instagram, Twitter e Dropbox di Microsoft, utilizzeranno il database <strong>per prendere decisioni di moderazione</strong> in base alle proprie politiche.</p><p></p><p>Tuttavia, l’espansione dell’iniziativa sarà limitata e non includerà tutti i contenuti di gruppi come il movimento Boogaloo o QAnon perchè <em>“organizzati in modo approssimativo”</em> <a href="https://www.theverge.com/2021/7/26/22594067/gifct-facebook-twitter-youtube-microsoft-far-right-terrorism-manifestos-banned" target="_blank">secondo le parole</a> della direttrice della programmazione Gifct Erin Saltman.</p><p></p><p>Le piattaforme tecnologiche sono state a lungo criticate per non essere riuscite a controllare i contenuti estremisti violenti. Le pressioni si sono intensificate dopo <a href="https://www.wired.it/attualita/politica/2021/01/07/attacco-campidoglio-washington-trump/" target="_blank">l’assalto al Campidoglio</a> il 6 gennaio scorso da parte dei sostenitori dell’ex presidente Donald Trump. Le piattaforme devono però anche se devono affrontare anche preoccupazioni per la censura.</p><p></p><p>In un’intervista <a href="https://www.reuters.com/technology/exclusive-facebook-tech-giants-target-manifestos-militias-database-2021-07-26/" target="_blank">a Reuters</a> Nicholas Rasmussen, il direttore esecutivo di Gifct, ha espresso diffidenza nei confronti dell’eccessiva moderazione, affermando che <em>“l’eccesso di risultati in questo ti porta nella direzione di violare i diritti di qualcuno su internet”</em>.</p><p></p><p>The post <a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/07/27/piattaforme-contro-terrorismo-destra/" target="_blank">L’iniziativa anti terrorismo delle piattaforme si concentrerà sulle minacce dell’estrema destra</a> appeared first on <a href="https://www.wired.it" target="_blank">Wired</a>.</p><p></p><p><a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/07/27/piattaforme-contro-terrorismo-destra/" target="_blank">Link originale...</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tommaso Meo, post: 297"] [IMG alt="terrorismo estrema destra"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/07/27112825/gilles-lambert-pb_lF8VWaPU-unsplash.jpg[/IMG] (foto: Unsplash) L’azione condivisa tra le grande piattaforme tech per [B]combattere i contenuti terroristici online[/B] si allarga e prenderà di mira anche il materiale prodotto da suprematisti bianchi ed estremisti di destra. Fino ad ora, il database del Global Internet Forum to Counter Terrorism (Gifct) – organizzazione indipendente creata nel 2017 – si è concentrato su video e immagini di gruppi terroristici in un elenco delle Nazioni Unite e quindi è stato in gran parte costituito da contenuti di [B]organizzazioni estremiste islamiche[/B] come Stato islamico, al-Qaeda e talebani. C’è stata qualche eccezione per incidenti specifici di estrema destra come [URL='https://www.wired.it/internet/social-network/2019/03/18/attentato-nuova-zelanda-video/']la sparatoria di Christchurch[/URL], in Nuova Zelanda del 2019 . Nei prossimi mesi, il gruppo aggiungerà manifesti degli aggressori – spesso condivisi dai simpatizzanti dopo la violenza dei suprematisti bianchi – e altre pubblicazioni e collegamenti segnalati dall’iniziativa delle Nazioni Unite Tech Against Terrorism. Utilizzerà gli elenchi del gruppo di condivisione di informazioni Five Eyes, aggiungendo Url, loghi e Pdf da più gruppi, inclusi i [B]Proud Boys[/B] – che sono stati designati come un’entità terroristica dal Canada a maggio – i [B]Three Percenters e i neonazisti[/B]. Le piattaforme che possono accedere al database, come Reddit, Snapchat, LinkedIn, Facebook, Instagram, Twitter e Dropbox di Microsoft, utilizzeranno il database [B]per prendere decisioni di moderazione[/B] in base alle proprie politiche. Tuttavia, l’espansione dell’iniziativa sarà limitata e non includerà tutti i contenuti di gruppi come il movimento Boogaloo o QAnon perchè [I]“organizzati in modo approssimativo”[/I] [URL='https://www.theverge.com/2021/7/26/22594067/gifct-facebook-twitter-youtube-microsoft-far-right-terrorism-manifestos-banned']secondo le parole[/URL] della direttrice della programmazione Gifct Erin Saltman. Le piattaforme tecnologiche sono state a lungo criticate per non essere riuscite a controllare i contenuti estremisti violenti. Le pressioni si sono intensificate dopo [URL='https://www.wired.it/attualita/politica/2021/01/07/attacco-campidoglio-washington-trump/']l’assalto al Campidoglio[/URL] il 6 gennaio scorso da parte dei sostenitori dell’ex presidente Donald Trump. Le piattaforme devono però anche se devono affrontare anche preoccupazioni per la censura. In un’intervista [URL='https://www.reuters.com/technology/exclusive-facebook-tech-giants-target-manifestos-militias-database-2021-07-26/']a Reuters[/URL] Nicholas Rasmussen, il direttore esecutivo di Gifct, ha espresso diffidenza nei confronti dell’eccessiva moderazione, affermando che [I]“l’eccesso di risultati in questo ti porta nella direzione di violare i diritti di qualcuno su internet”[/I]. The post [URL='https://www.wired.it/internet/social-network/2021/07/27/piattaforme-contro-terrorismo-destra/']L’iniziativa anti terrorismo delle piattaforme si concentrerà sulle minacce dell’estrema destra[/URL] appeared first on [URL='https://www.wired.it']Wired[/URL]. [url="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/07/27/piattaforme-contro-terrorismo-destra/"]Link originale...[/url] [/QUOTE]
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