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Attualità - Internet
La Russia stringe il controllo su internet mentre si avvicinano le elezioni
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<blockquote data-quote="Tommaso Meo" data-source="post: 392"><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2020/02/14111708/Putin-smartphone.jpg" alt="Putin " class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>Foto: Mikhail Svetlov/Getty Images</p><p></p><p>Mentre si avvicinano le <strong>elezioni</strong> legislative che si terranno tra il 17 e il 19 settembre<strong> la Russia sta aumentando il suo controllo su internet</strong> come dimostrano le notizie di questi giorni. L’ultima mossa in ordine di tempo passa per un tribunale.</p><p></p><p>Il 14 settembre la corte russa di Tagansky <strong>ha inflitto multe</strong> a gestori di <strong>social network e app</strong> di messaggistica per non aver eliminato contenuti che Mosca ritiene illegali, come i riferimenti a un’app legata all’oppositore del premier Vladimir Putin, <strong>Alexei Navalny</strong>, ora in carcere. Le sanzioni ammontano a 21 milioni di rubli (287.850 dollari) e hanno colpito <strong>Facebook, Twitter e Telegram</strong>.</p><p></p><h3>Contro il “voto intelligente”</h3><p></p><p>La Russia ha in precedenza <strong>accusato Google e Apple</strong> di <strong>interferenze elettorali</strong> perché si sarebbero rifiutate di rimuovere la stessa app, chiamata Navalny, dai loro store. L’applicazione è un tentativo di catalizzare il “voto intelligente” –<strong> smart voting</strong> – delle opposizioni suggerendo quali candidati indipendenti abbiano più possibilità di vincere in ogni elezione. A Google sarebbe anche stato chiesto <a href="https://www.reuters.com/world/europe/russia-fines-facebook-not-deleting-banned-content-2021-09-14/" target="_blank">di vietare i riferimenti</a> alla frase “voto intelligente” nel suo motore di ricerca.</p><p></p><p>In Russia nei prossimi giorni si eleggono i <strong>450 membri della camera bassa</strong>, la Duma, oltre a diversi rappresentanti locali. Alla Duma il partito di Vladimir Putin, Russia Unita, detiene attualmente 334 seggi, ma la popolarità del presidente è in calo.</p><p></p><h3>Il blocco della rete</h3><p></p><p>Il sito dedicato al “voto intelligente” è stato oscurato in questi giorni e le autorità <strong>stanno cercando di renderlo irraggiungibile</strong> in ogni modo. Il colosso delle telecomunicazioni russo Rostelecom, principale fornitore di servizi digitali del Paese, ha chiesto con una lettera alle sue filiali di vietare l’<strong>accesso ai server Dns di Google e Cloudflare</strong>. I Dns sono dei database di siti internet che consentono di aggirare eventuali blocchi dei domini in alcune parti del del mondo.</p><p></p><p>La notizia è circolata quando è la lettera di Rostelecom è apparsa sul canale Telegram ZaTelecom. L’autenticità della nota è stata poi confermata al media russo <em>Rbk</em> da un rappresentante della compagnia. L’obiettivo ufficiale di questa novità sarebbe quello di <em>“organizzare un accesso stabile a internet”</em>. Nella pratica si tratta di un altro modo per <strong>impedire l’aggiramento dei blocchi a siti e app</strong> vietati da Mosca</p><p></p><p>Da una settimana l’agenzia russa che supervisiona le comunicazioni, Roskomnadzor <a href="https://www.wired.it/internet/regole/2021/09/07/russia-vpn-bloccato-accesso/" target="_blank">ha bloccato anche gli accessi</a> ai principali servizi di <strong>Virtual private network (Vpn)</strong>, un altro modo per aggirare restrizioni rete e di navigare con un maggiore anonimato. L’agenzia federale ha motivato la decisione spiegando che le Vpn davano accesso a contenuti ritenuti illegali.</p><p></p><h3>L’appello delle ong</h3><p></p><p>A fronte di quello che sembra un vero e proprio giro di vite pre-elettorale l’organizzazione per i diritti digitali Access Now e la coalizione KeepItOn, che monitora il controllo della rete da parte delle autorità, hanno chiesto con una <strong>lettera aperta ai giganti dei social media</strong> di <em>“difendere i diritti umani e <strong>resistere agli ordini del governo</strong> di chiudere e censurare piattaforme internet, applicazioni e servizi”</em>, denunciando le pressioni subite.</p><p></p><p>Agire sulla rete per limitare il dissenso, “<strong>spegnendo internet</strong>”, oscurando siti o rendendo lenta la connessione, è una strategia che negli ultimi anni è diventata la normalità in molti Paesi, come è stato ben documentato anche<a href="https://jigsaw.google.com/the-current/shutdown/" target="_blank"> da recenti rapporti</a>.</p><p></p><p>Il tentativo russo di ostacolare l’organizzazione di un’opposizione in rete è in corso da tempo. A marzo, per esempio, il regolatore statale delle comunicazioni<strong> ha rallentato la velocità di Twitter</strong> per non aver rimosso abbastanza rapidamente materiale ritenuto vietato. Le autorità russe hanno annunciato anche <strong>altre misure per fare pressioni sui colossi del web</strong> che operano nel Paese, come chiedere alle piattaforme di avere degli uffici in loco e archiviare i dati in server russi. Inoltre, <a href="https://www.reuters.com/world/europe/russia-fines-facebook-not-deleting-banned-content-2021-09-14/" target="_blank">scrive <em>Reuters</em></a>, martedì 14 settembre il governo ha pubblicato i suoi piani per imporre nuove tasse sui servizi digitali di proprietà straniera, per favorire lo sviluppo del suo settore tecnologico.</p><p></p><p>The post <a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/09/15/russia-elezioni-internet-censura/" target="_blank">La Russia stringe il controllo su internet mentre si avvicinano le elezioni</a> appeared first on <a href="https://www.wired.it" target="_blank">Wired</a>.</p><p></p><p><a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/09/15/russia-elezioni-internet-censura/" target="_blank">Link originale...</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tommaso Meo, post: 392"] [IMG alt="Putin "]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2020/02/14111708/Putin-smartphone.jpg[/IMG] Foto: Mikhail Svetlov/Getty Images Mentre si avvicinano le [B]elezioni[/B] legislative che si terranno tra il 17 e il 19 settembre[B] la Russia sta aumentando il suo controllo su internet[/B] come dimostrano le notizie di questi giorni. L’ultima mossa in ordine di tempo passa per un tribunale. Il 14 settembre la corte russa di Tagansky [B]ha inflitto multe[/B] a gestori di [B]social network e app[/B] di messaggistica per non aver eliminato contenuti che Mosca ritiene illegali, come i riferimenti a un’app legata all’oppositore del premier Vladimir Putin, [B]Alexei Navalny[/B], ora in carcere. Le sanzioni ammontano a 21 milioni di rubli (287.850 dollari) e hanno colpito [B]Facebook, Twitter e Telegram[/B]. [HEADING=2]Contro il “voto intelligente”[/HEADING] La Russia ha in precedenza [B]accusato Google e Apple[/B] di [B]interferenze elettorali[/B] perché si sarebbero rifiutate di rimuovere la stessa app, chiamata Navalny, dai loro store. L’applicazione è un tentativo di catalizzare il “voto intelligente” –[B] smart voting[/B] – delle opposizioni suggerendo quali candidati indipendenti abbiano più possibilità di vincere in ogni elezione. A Google sarebbe anche stato chiesto [URL='https://www.reuters.com/world/europe/russia-fines-facebook-not-deleting-banned-content-2021-09-14/']di vietare i riferimenti[/URL] alla frase “voto intelligente” nel suo motore di ricerca. In Russia nei prossimi giorni si eleggono i [B]450 membri della camera bassa[/B], la Duma, oltre a diversi rappresentanti locali. Alla Duma il partito di Vladimir Putin, Russia Unita, detiene attualmente 334 seggi, ma la popolarità del presidente è in calo. [HEADING=2]Il blocco della rete[/HEADING] Il sito dedicato al “voto intelligente” è stato oscurato in questi giorni e le autorità [B]stanno cercando di renderlo irraggiungibile[/B] in ogni modo. Il colosso delle telecomunicazioni russo Rostelecom, principale fornitore di servizi digitali del Paese, ha chiesto con una lettera alle sue filiali di vietare l’[B]accesso ai server Dns di Google e Cloudflare[/B]. I Dns sono dei database di siti internet che consentono di aggirare eventuali blocchi dei domini in alcune parti del del mondo. La notizia è circolata quando è la lettera di Rostelecom è apparsa sul canale Telegram ZaTelecom. L’autenticità della nota è stata poi confermata al media russo [I]Rbk[/I] da un rappresentante della compagnia. L’obiettivo ufficiale di questa novità sarebbe quello di [I]“organizzare un accesso stabile a internet”[/I]. Nella pratica si tratta di un altro modo per [B]impedire l’aggiramento dei blocchi a siti e app[/B] vietati da Mosca Da una settimana l’agenzia russa che supervisiona le comunicazioni, Roskomnadzor [URL='https://www.wired.it/internet/regole/2021/09/07/russia-vpn-bloccato-accesso/']ha bloccato anche gli accessi[/URL] ai principali servizi di [B]Virtual private network (Vpn)[/B], un altro modo per aggirare restrizioni rete e di navigare con un maggiore anonimato. L’agenzia federale ha motivato la decisione spiegando che le Vpn davano accesso a contenuti ritenuti illegali. [HEADING=2]L’appello delle ong[/HEADING] A fronte di quello che sembra un vero e proprio giro di vite pre-elettorale l’organizzazione per i diritti digitali Access Now e la coalizione KeepItOn, che monitora il controllo della rete da parte delle autorità, hanno chiesto con una [B]lettera aperta ai giganti dei social media[/B] di [I]“difendere i diritti umani e [B]resistere agli ordini del governo[/B] di chiudere e censurare piattaforme internet, applicazioni e servizi”[/I], denunciando le pressioni subite. Agire sulla rete per limitare il dissenso, “[B]spegnendo internet[/B]”, oscurando siti o rendendo lenta la connessione, è una strategia che negli ultimi anni è diventata la normalità in molti Paesi, come è stato ben documentato anche[URL='https://jigsaw.google.com/the-current/shutdown/'] da recenti rapporti[/URL]. Il tentativo russo di ostacolare l’organizzazione di un’opposizione in rete è in corso da tempo. A marzo, per esempio, il regolatore statale delle comunicazioni[B] ha rallentato la velocità di Twitter[/B] per non aver rimosso abbastanza rapidamente materiale ritenuto vietato. Le autorità russe hanno annunciato anche [B]altre misure per fare pressioni sui colossi del web[/B] che operano nel Paese, come chiedere alle piattaforme di avere degli uffici in loco e archiviare i dati in server russi. Inoltre, [URL='https://www.reuters.com/world/europe/russia-fines-facebook-not-deleting-banned-content-2021-09-14/']scrive [I]Reuters[/I][/URL], martedì 14 settembre il governo ha pubblicato i suoi piani per imporre nuove tasse sui servizi digitali di proprietà straniera, per favorire lo sviluppo del suo settore tecnologico. The post [URL='https://www.wired.it/internet/web/2021/09/15/russia-elezioni-internet-censura/']La Russia stringe il controllo su internet mentre si avvicinano le elezioni[/URL] appeared first on [URL='https://www.wired.it']Wired[/URL]. [url="https://www.wired.it/internet/web/2021/09/15/russia-elezioni-internet-censura/"]Link originale...[/url] [/QUOTE]
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