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Attualità - Internet
La Cina ha bloccato diversi profili sui social network legati alle criptovalute
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<blockquote data-quote="Tommaso Meo" data-source="post: 85"><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/06/09120140/GettyImages-806924788.jpg" alt="Cina criptovalute social" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>(foto: Roslan Rahman/AFP via Getty Images)</p><p></p><p>Sebbene sia un mercato in crescita e sempre più mainstream, le criptovalute non piacciono a tutti. La Cina, infatti, da settimane sta intensificando<strong> la sua guerra a bitcoin</strong> e simili e nei giorni scorsi ha dato un ulteriore giro di vite.</p><p></p><p>Il popolare sito di social media Sina Weibo – una versione cinese di Twitter, come si dice di solito, anche se in realtà le due piattaforme presentano anche differenze significative – durante il fine settimana ha chiuso una serie di account molto seguiti <strong>legati al mondo delle criptovalute</strong>. Un messaggio ora informa gli utenti che questi account, adesso inaccessibili, violano “<em>leggi e regole</em>”.</p><p></p><p>“<em><strong>È il giorno del giudizio</strong> per gli opinion leader delle criptovalute</em>”, ha scritto un popolare commentatore di bitcoin di Weibo, tale Woman Dr. bitcoin mini, che sabato ha visto bloccato anche il suo account principale. Sarebbero <a href="https://www.scmp.com/tech/tech-trends/article/3136242/weibo-purges-cryptocurrency-accounts-amid-bitcoin-volatility" target="_blank">una dozzina</a> in tutto i profili sospesi che avevano collettivamente 5 milioni di seguaci.</p><p></p><p>Il mese scorso, il Consiglio di stato cinese aveva<a href="https://www.reuters.com/technology/china-says-it-will-crack-down-bitcoin-mining-trading-activities-2021-05-21/?_sp=0007a22e-4675-4a6e-8f15-797ed33e815a.1623223955431" target="_blank"> promesso di reprimere il mining</a> e il commercio di bitcoin, <strong>intensificando una campagna contro le criptovalute</strong>. Pochi giorni prima tre organismi del settore avevano vietato i servizi finanziari e di pagamento correlati alle criptovalute.</p><p></p><p>Attualmente in Cina esiste un’ambiguità legale riguardo alle operazioni con le criptovalute. Dal 2017 sono illegali gli scambi locali di criptovalute e gli strumenti finanziari, come le offerte iniziali di denaro, legati alle monete digitali. Tutte queste ordinanze finora sono state emesse da organi amministrativi e non hanno scoraggiato l’utilizzo di criptovalute in modo significativo. Secondo quanto riportano fonti di stampa internazionale Pechino starebbe ora pensando di introdurre il divieto di scambiare criptovalute <strong>anche nel codice penale</strong>.</p><p></p><p>Una delle ragioni che in parte spiega questa contrarietà alle criptovalute è che le autorità cinesi sono diventate sempre più diffidenti nei confronti dell’<strong>impatto energetico dell’estrazione di bitcoin</strong> perché minaccia gli sforzi del presidente Xi Jinping per posizionare la Cina come leader sul clima.</p><p></p><p>Un recente ricerca della britannica Nature Communications, citata dal <a href="https://www.wsj.com/articles/china-reconsiders-its-central-role-in-bitcoin-mining-11622865618" target="_blank">Wall Street Journal, </a>ha scoperto che le operazioni di mining di bitcoin su larga scala che spesso sfruttano l’energia idroelettrica a basso costo sono già<strong> tra le prime 10 industrie per consumo</strong> di elettricità in Cina.</p><p></p><p>Il recente blocco degli account su Weibo segue <strong>una campagna mediatica contro il trading</strong> di criptovalute. L’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua ha pubblicato diversi articoli su una serie di truffe legate alle criptovalute, mentre l’emittente statale Cctv ha spiegato che la criptovaluta è un bene poco regolamentato, spesso utilizzato nel commercio del mercato nero, nel riciclaggio di denaro, nel contrabbando di armi, nel gioco d’azzardo e nel traffico di droga. Questa repressione è stata intensificata mentre la banca centrale cinese sta accelerando i test della propria valuta digitale.</p><p></p><p>The post <a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/06/09/cina-bloccato-profili-criptovalute/" target="_blank">La Cina ha bloccato diversi profili sui social network legati alle criptovalute</a> appeared first on <a href="https://www.wired.it" target="_blank">Wired</a>.</p><p></p><p><a href="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/06/09/cina-bloccato-profili-criptovalute/" target="_blank">Link originale...</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tommaso Meo, post: 85"] [IMG alt="Cina criptovalute social"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/06/09120140/GettyImages-806924788.jpg[/IMG] (foto: Roslan Rahman/AFP via Getty Images) Sebbene sia un mercato in crescita e sempre più mainstream, le criptovalute non piacciono a tutti. La Cina, infatti, da settimane sta intensificando[B] la sua guerra a bitcoin[/B] e simili e nei giorni scorsi ha dato un ulteriore giro di vite. Il popolare sito di social media Sina Weibo – una versione cinese di Twitter, come si dice di solito, anche se in realtà le due piattaforme presentano anche differenze significative – durante il fine settimana ha chiuso una serie di account molto seguiti [B]legati al mondo delle criptovalute[/B]. Un messaggio ora informa gli utenti che questi account, adesso inaccessibili, violano “[I]leggi e regole[/I]”. “[I][B]È il giorno del giudizio[/B] per gli opinion leader delle criptovalute[/I]”, ha scritto un popolare commentatore di bitcoin di Weibo, tale Woman Dr. bitcoin mini, che sabato ha visto bloccato anche il suo account principale. Sarebbero [URL='https://www.scmp.com/tech/tech-trends/article/3136242/weibo-purges-cryptocurrency-accounts-amid-bitcoin-volatility']una dozzina[/URL] in tutto i profili sospesi che avevano collettivamente 5 milioni di seguaci. Il mese scorso, il Consiglio di stato cinese aveva[URL='https://www.reuters.com/technology/china-says-it-will-crack-down-bitcoin-mining-trading-activities-2021-05-21/?_sp=0007a22e-4675-4a6e-8f15-797ed33e815a.1623223955431'] promesso di reprimere il mining[/URL] e il commercio di bitcoin, [B]intensificando una campagna contro le criptovalute[/B]. Pochi giorni prima tre organismi del settore avevano vietato i servizi finanziari e di pagamento correlati alle criptovalute. Attualmente in Cina esiste un’ambiguità legale riguardo alle operazioni con le criptovalute. Dal 2017 sono illegali gli scambi locali di criptovalute e gli strumenti finanziari, come le offerte iniziali di denaro, legati alle monete digitali. Tutte queste ordinanze finora sono state emesse da organi amministrativi e non hanno scoraggiato l’utilizzo di criptovalute in modo significativo. Secondo quanto riportano fonti di stampa internazionale Pechino starebbe ora pensando di introdurre il divieto di scambiare criptovalute [B]anche nel codice penale[/B]. Una delle ragioni che in parte spiega questa contrarietà alle criptovalute è che le autorità cinesi sono diventate sempre più diffidenti nei confronti dell’[B]impatto energetico dell’estrazione di bitcoin[/B] perché minaccia gli sforzi del presidente Xi Jinping per posizionare la Cina come leader sul clima. Un recente ricerca della britannica Nature Communications, citata dal [URL='https://www.wsj.com/articles/china-reconsiders-its-central-role-in-bitcoin-mining-11622865618']Wall Street Journal, [/URL]ha scoperto che le operazioni di mining di bitcoin su larga scala che spesso sfruttano l’energia idroelettrica a basso costo sono già[B] tra le prime 10 industrie per consumo[/B] di elettricità in Cina. Il recente blocco degli account su Weibo segue [B]una campagna mediatica contro il trading[/B] di criptovalute. L’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua ha pubblicato diversi articoli su una serie di truffe legate alle criptovalute, mentre l’emittente statale Cctv ha spiegato che la criptovaluta è un bene poco regolamentato, spesso utilizzato nel commercio del mercato nero, nel riciclaggio di denaro, nel contrabbando di armi, nel gioco d’azzardo e nel traffico di droga. Questa repressione è stata intensificata mentre la banca centrale cinese sta accelerando i test della propria valuta digitale. The post [URL='https://www.wired.it/internet/social-network/2021/06/09/cina-bloccato-profili-criptovalute/']La Cina ha bloccato diversi profili sui social network legati alle criptovalute[/URL] appeared first on [URL='https://www.wired.it']Wired[/URL]. [url="https://www.wired.it/internet/social-network/2021/06/09/cina-bloccato-profili-criptovalute/"]Link originale...[/url] [/QUOTE]
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