Cerca
Cerca solo i titoli
Da:
Cerca solo i titoli
Da:
Forum
Nuovi messaggi
All threads
Latest threads
New posts
Trending threads
Trending
Cerca nel forum
Media
New media
New comments
Search media
Risorse
Latest reviews
Cerca risorse
Entra
Registrati
Cerca
Cerca solo i titoli
Da:
Cerca solo i titoli
Da:
Menu
Install the app
Install
Rispondi alla discussione
Benvenuto/a nella nostra community!
Vuoi far parte delle nostre discussioni? Unisciti ora!
Iscriviti
Forum
Sezione Principale
Attualità - Internet
34 donne hanno fatto causa a Pornhub per aver diffuso video che le ritraggono
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza si prega di attivare JavaScript sul suo browser.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Messaggio
<blockquote data-quote="Tommaso Meo" data-source="post: 111"><p><img src="https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/06/18183918/GettyImages-910428376.jpg" alt="Pornhub causa" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>(foto: Gabe Ginsberg/FilmMagic)</p><p></p><p>Trentaquattro donne hanno <strong>accusato Pornhub</strong> – uno dei principali portali di porno online del mondo – di avere guadagnato tramite dei video caricati sulla piattaforma senza il loro consenso. Le donne hanno intentato una causa contro Mindgeek, la società che gestisce Pornhub e altri 100 siti pornografici, presso un tribunale californiano.</p><p></p><p><a href="https://www.cbsnews.com/news/pornhub-lawsuit-nonconsensual-videos/" target="_blank">Cbs</a> ha parlato con quattro di queste donne. Una di loro ha raccontato di avere avuto <strong>17 anni</strong> all’epoca in cui girò il video finito online e di esserne venuta a conoscenza solo anni dopo, informata da alcuni conoscenti. La donna ha detto anche che Pornhub non l’ha mai contattata per chiederle il consenso alla pubblicazione e verificare che fosse maggiorenne. Il video è stato riprodotto più di 200.000 volte.</p><p></p><p>L’accusa, più nello specifico, chiama in causa Pornhub per aver sfruttato questi video. Nella bozza della causa si afferma che MindGeek <em>“ha accolto contenuti di minori, non consensuali e piratati nella sua attività”</em> e si aggiunge che la società “<em>ha <strong>tratto profitto</strong> dai contenuti prodotti attraverso il traffico di esseri umani”</em>.</p><p></p><p>Pornhub ha <strong>130 milioni di utenti</strong> al giorno, più di Netflix o Amazon e una buona parte dei video che ospita non sono professionali ma provengono dalla <em>community</em>. Il sito ha definito queste accuse “<em>false</em>” e “<em>assurde</em>” in un comunicato e ha garantito che tutti i video caricati dagli utenti sulla piattaforma sono controllati da moderatori prima di essere messi online.</p><p></p><p>Non è la prima volta però che Pornhub si trova a fronteggiare accuse di questo tipo sui contenuti che pubblica. Già lo scorso anno Pornhub fu accusato dal <a href="https://www.nytimes.com/2020/12/04/opinion/sunday/pornhub-rape-trafficking.html" target="_blank"><em>New York Times</em></a> di diffondere video frutto di revenge porn, contenuti che mostrano abusi sessuali o nei quali sono presenti minori. Dopo questo scandalo Pornhub aveva subito gravi perdite economiche per l’allontanamento di alcuni sponsor e partner, ed era stato costretto a <strong>cancellare milioni di video</strong>.</p><p></p><p>La <strong>mancanza di regole e di supervisione</strong> nel porno online sono criticate da tempo, ma un’azienda come Pornhub non richiede ancora ai suoi utenti di verificare l’identità o l’età di coloro che compaiono nei loro video, cosa che è standard nell’industria del porno tradizionale. La società inoltre non ricerca il consenso di tutti coloro che appaiono nei video pubblicati sul sito, una misura che le vittime di abusi ritengono aiuterebbe a mantenere i contenuti non consensuali fuori dai siti porno.</p><p></p><p>The post <a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/06/18/donne-causa-pornhub-video-non-consensuali/" target="_blank">34 donne hanno fatto causa a Pornhub per aver diffuso video che le ritraggono</a> appeared first on <a href="https://www.wired.it" target="_blank">Wired</a>.</p><p></p><p><a href="https://www.wired.it/internet/web/2021/06/18/donne-causa-pornhub-video-non-consensuali/" target="_blank">Link originale...</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tommaso Meo, post: 111"] [IMG alt="Pornhub causa"]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2021/06/18183918/GettyImages-910428376.jpg[/IMG] (foto: Gabe Ginsberg/FilmMagic) Trentaquattro donne hanno [B]accusato Pornhub[/B] – uno dei principali portali di porno online del mondo – di avere guadagnato tramite dei video caricati sulla piattaforma senza il loro consenso. Le donne hanno intentato una causa contro Mindgeek, la società che gestisce Pornhub e altri 100 siti pornografici, presso un tribunale californiano. [URL='https://www.cbsnews.com/news/pornhub-lawsuit-nonconsensual-videos/']Cbs[/URL] ha parlato con quattro di queste donne. Una di loro ha raccontato di avere avuto [B]17 anni[/B] all’epoca in cui girò il video finito online e di esserne venuta a conoscenza solo anni dopo, informata da alcuni conoscenti. La donna ha detto anche che Pornhub non l’ha mai contattata per chiederle il consenso alla pubblicazione e verificare che fosse maggiorenne. Il video è stato riprodotto più di 200.000 volte. L’accusa, più nello specifico, chiama in causa Pornhub per aver sfruttato questi video. Nella bozza della causa si afferma che MindGeek [I]“ha accolto contenuti di minori, non consensuali e piratati nella sua attività”[/I] e si aggiunge che la società “[I]ha [B]tratto profitto[/B] dai contenuti prodotti attraverso il traffico di esseri umani”[/I]. Pornhub ha [B]130 milioni di utenti[/B] al giorno, più di Netflix o Amazon e una buona parte dei video che ospita non sono professionali ma provengono dalla [I]community[/I]. Il sito ha definito queste accuse “[I]false[/I]” e “[I]assurde[/I]” in un comunicato e ha garantito che tutti i video caricati dagli utenti sulla piattaforma sono controllati da moderatori prima di essere messi online. Non è la prima volta però che Pornhub si trova a fronteggiare accuse di questo tipo sui contenuti che pubblica. Già lo scorso anno Pornhub fu accusato dal [URL='https://www.nytimes.com/2020/12/04/opinion/sunday/pornhub-rape-trafficking.html'][I]New York Times[/I][/URL] di diffondere video frutto di revenge porn, contenuti che mostrano abusi sessuali o nei quali sono presenti minori. Dopo questo scandalo Pornhub aveva subito gravi perdite economiche per l’allontanamento di alcuni sponsor e partner, ed era stato costretto a [B]cancellare milioni di video[/B]. La [B]mancanza di regole e di supervisione[/B] nel porno online sono criticate da tempo, ma un’azienda come Pornhub non richiede ancora ai suoi utenti di verificare l’identità o l’età di coloro che compaiono nei loro video, cosa che è standard nell’industria del porno tradizionale. La società inoltre non ricerca il consenso di tutti coloro che appaiono nei video pubblicati sul sito, una misura che le vittime di abusi ritengono aiuterebbe a mantenere i contenuti non consensuali fuori dai siti porno. The post [URL='https://www.wired.it/internet/web/2021/06/18/donne-causa-pornhub-video-non-consensuali/']34 donne hanno fatto causa a Pornhub per aver diffuso video che le ritraggono[/URL] appeared first on [URL='https://www.wired.it']Wired[/URL]. [url="https://www.wired.it/internet/web/2021/06/18/donne-causa-pornhub-video-non-consensuali/"]Link originale...[/url] [/QUOTE]
Inserisci citazione...
Verifica
Pubblica risposta
Top
Bottom
This site uses cookies. By continuing to use this site, you are agreeing to our use of cookies.
Accetto
Leggi altro....